Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'attività fascista negli Stati Uniti d'America travolgentè, almeno fino ·ad oggi. I fascisti non sono mai riusciti, ad esem... pio, ad impadronirsi delle due organizzazioni sindacali composte di 60.000 sarti prevalentemente italiani. Hanno avuto qualche successo in alcuni gruppi locali, ma la direzione e molti dei capi locali restano fuori dal loro controllo. Se volessi tentare di dare dei dati attendibili su fenomeni che per loro stessa natura sono fluttuanti e nebulosi, direi che il 50% degli italo– americani condivide le idee del mio amico venditore di banane a Boston, e perciò tende ad occuparsi soltanto dei propri affari. Il 10% è antifascista. Di questi la maggioranza, con ogni sfumatura di opinioni sia conservatrici che democratiche, non è organizzata e rimane inattiva. La minoranza politicamente attiva è suddivisa in molti gruppi: anarchici, di almeno due correnti, sindacalisti rivoluzionari, socialisti di si– nistra, socialisti di destra, mazziniani, senza contare i comunisti, che per il momento e in attesa di ulteriori ordini danno la mano ai nazisti. Tutti questi gruppi sono in contrasto l'uno con l'altro, fa·nno quanto piu chias– so possono e non combinano molto. Gli italiani non possono far niente senza fare chiasso e spesso fanno chiasso senza concludere niente. Gli italo-americani ultrafascisti non costituiscono piu del 5% della po– polazione italiana. Molti uomini di affari e professionisti arrivati sono filo– fascisti. Per chi sia stato, o il padre prima di lui sia stato, lavoratore a giornata una ventina di anni fa, essere fatto cavaliere da Mussolini co– stituisce il colmo della felicità. I piu ricchi e ambiziosi osano poi spe– rare di poter diventare Senatori del Regno quando avranno smesso di fare soldi e torneranno in Italia. Due emigrati del Sud America hanno otte– nuto questo riconoscimento per il loro zelo "patriottico." Perché gli altri non dovrebbero sperare altrettanto? Per spianare la strada a questi trionfi contribuiscono generosamente ad ogni specie di attività fascista. Gli agenti fascisti sono fortemente organizzati, attivi e rumorosi quan– to possono esserlo gli italiani. Intorno a questo piccolo nucleo si rac– coglie il resto della popolazione, circa il 35%, un settore questo le cui con– vinzioni non sono ancora divenute esattamente fasciste e antidemocrati– che, ma sono pronte a cristallizzarsi alla prima crisi. Quando nel 1939 scoppiò la guerra, i fascisti italiani fecero comu– nella con i nazisti tedeschi, con i cattolici antisemiti di Coughlin, con i comunisti e i loro compagni di viaggio, con gli irlandesi ostinati nel loro odio contro l'Inghilterra, e con i pacifisti scervellati. Tolstoi e Gandhi, ancor piu del colonnello Lindbergh e del deputato Fish, divennero ac– qua santa per i prediletti di Mussolini. 5 Pace pace pace; questo diventò lo slogan degli uomini che avevano applaudito l'attacco di Mussolini all'Etiopia, il suo intervento in Spagna, e l'occupazione dell'Albania. lm- s Charles Lindbergh, il primo trasvolatore dell'Atlantico, e il Rappresentante al Congresso di Washington, Hamilton Fish, divennero nel 1940-1941 due dei leaders della corrente isolazionistica. ' 31 BibliotecaGino Bianco

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