Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'attività fascista negli Stati Uniti d'America tenne alla Casa Italiana un ricevimento in onore del console d'Italia, di nuova nomina, Vecchietti, il quale fu debitamente ricevuto al suono di Giovinezza. Il 17 luglio 1939, il giornale di Mussolini, Il Popolo d'Ita– lt'a, pubblicava la seguente notizia: "Il Duce ha ricevuto Giuseppe Prezzoli– ni, che gli ha riferito sulle attività della Casa Italiana della Cblumbia Uni– versity." Evidentemente la Casa Italiana è alle dipendenze di due diverse autorità: il capo del governo italiano, e il Rettore della Columbia Uni– versity. La stampa quotidiana americana ha fatto molto per accrescere il pre– stigio del fascismo. I corrispondenti stranieri vengono tollerati in Italia solo se inviano informazioni "corrette." I ·giornalisti e le giornaliste che fanno visite volanti in Italia vengono ricevuti come se fossero imperato– ri o imperatnc1, e sono abilmente ingannati dai funzionari fascisti. In cam– bio, riferiscono al loro pubblico americano tutto ciò che i loro ospiti ge– nerosi e altolocati hanno deciso di dir loro, come se l'informazione fosse frutto di ricerche .indipendenti o come se rappresentasse l'opinione di "ita– liani imparziali." Credito particolare, in questo campo, dev'essere dato al New York Times. I docenti che in molte scuole insegnano politica contemporanea, credono di preparare i loro studenti alla vita pubblica facendo loro leggere e commentare le notizie del New York Times. La cronaca mensile che apparve in Current History fino al 1936, e in Events da allora in poi, non è stata altro che un rimaneggiamento delle corrispondenze dall'Italia pub– blicate nel New York Times. 4 Ne risulta che molta gente ha assorbito l'idea che, se un regime totali– tario ha compiuto miracoli in Italia, la medesima medicina meriterebbe almeno di essere sperimentata in America. Nel 1934, nove o dieci notabili della cittadina di Brattleboro, nel Vermont, espressero l'opinione che "il fascismo italiano potrebbe essere un'ottima cosa per l'America" (Harper's Magazine, novembre 1934). Se in gente che non ha alcun legame senti– mentale con l'Italia è stato creato uno stato d'animo simile, si può fa– cilmente immaginare quali risultati le menzogne fasciste avranno tra perso– ne di origine italiana. Per quanto possa sembrare incredibile, Mussolini ha trovato agenti zelanti perfino tra quegli ebrei che lasciarono l'Italia in seguito alla recente brutale ondata antisemitica. Secondo le leggi fasciste, un ebreo che si sia reso benemerito della causa fascista cessa di essere ebreo e diventa un "puro ariano." L'ebreo che lascia l'Italia come vittima del fascismo e si pone al servizio di questa stessa causa negli Stati Uniti è infinitamente piu utile come agente propagandistico di quanto potrebbe essere un non ebreo. È facile immaginare l'effetto prodotto sui suoi interlocutori da 4 "Current History" e "Events" erano due periodici americani specializzati nell'analisi e com.mento degli avvenimenti storico-politici contemporanei. 29 BibliotecaGino Bianco

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