Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America raccolte si fanno in un mese nelle frazioni di montagna, e in un altro mese al piano. Che ogni comune adatti il calendario scolastico alle condizioni locali, e al diavolo il s.edentario di Roma. Un altro caso in cui l'intervento del governo nazionale è necessario, è quello già accennato della imposta sui fabbricati. La guerra è stata un fatto nazionale. Ecco perché coloro che hanno perduto la casa debbono essere aiutati dal governo nazionale a ricostruirla a spese della nazione. Ma se l'imposta fondiaria è abbandonata ai comuni e alle province, i comuni e le province devastate dalla guerra perderebbero questo cespite di entrate. Il governo centrale deve compensarli con sussidi straordinari, ricavandoli da una sovraimposta che dovrebbe essere pagata dai fabbricati non di– strutti di tutta l'Italia. I casi si potrebbero n1oltiplicare. Ma non è necessario. Quando s1 sostituisca il metodo federalista o autonomista al metodo centralista e burocratico, ogni problema deve essere risoluto caso per caso. . Un'ultima osservazione. Il mio vecchio amico Dorso, dirige a Napoli un quotidiano "meridionalista." Buona fortuna a lui e ai suoi amici. Ma il "meridionalismo" può essere pericoloso come il "regionalismo" se non _è bene inteso. Giustino Fortunato insegnò che l'Italia meridionale deve non domandare leggi speciali, ma riforme nella politica generale, che siano veramente adatte ai bisogni delle classi povere in tutta l'Italia. Siccome l'Italia meridionale consiste quasi interamente di classi povere, le riforme nella politica generale riesciranno utili specialmente all'Italia me"ridionale. Ma non saranno favori speciali. Saranno giustizia per tutti. Spiegatevi con un esempio! Eccolo qua. Gli edifici per le scuole elementari non possono essere costruiti dai comuni poveri senza sussidi governativi. Le leggi pre-fasciste e fasciste sussidiavano i comuni che costruivano edifici scolastici, cioè sussi– diavano i comuni ricchi in proporzione degli edifici che essi potevano co– struirsi, e lasciavano dove stavano i comuni poveri. Il pastore senza scuole della Sardegna pagava le tasse per sussidiare i municipi di Genova, Torino e Milano che si costruivano le scuole: una legge speciale alla rovescia. Do– mandare allora una legge speciale per il Mezzogiorno che faccia equilibrio alle leggi speciali per il Settentrione? Sarebbe metodo sbagliato. Bisogna domandare una legge generale. Tutti i comuni italiani siano divisi in classi secondo l'analfabetismo. Per esempio: Classe I) comuni nei quali l'analfabetismo è sceso sotto il 10%: Classe II) comuni nei quali l'analfabetismo è fra 1'11 e il 20%; Classe III) comuni nei quali l'analfabetismo è fra il 20 e il 30%; Classe IV) comuni nei quali l'analfabetismo è superiore al 30%. I sussidi governativi per edifici scolastici debbono essere concentrati in un primo tempo sui comuni della classe IV; quando tutte le scuole necessarie a questa classe siano state costruite, la classe quarta è entrata a far parte della terza classe e i sussidi si concentreranno tutti sulla classe terza. Frattanto le classi una e due se ne vadano senza sussidi, ché non 716 BibliotecaGino Bianco

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