Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Cerimonie laiche e riti cattolici L'Osservatore Romano ha l'animo esulcerato perché Parri non è an– cora andato a visitare il Papa "come avevano fatto Badoglio e Bonomi." L'Osservatore avrebbe potuto ricordare anche la visita del Conte Sforza, quando aspirava (ahi, invano!) a ritornare ministro degli esteri. Parri, a differenza dei suoi magnanimi predecessori, non è andato a domandare nessuna investitura a Pio XII. La investitura la riceve dai partigiani del– l'Italia settentrionale. Questi sono "quasi" tutti battezzati nella Chiesa Cattolica, ma "quasi" tutti non hanno mai studiato diritto canonico, e si occupano del Papa come dei tacchi delle loro scarpe. I Primi Ministri italiani non andavano mai a fare omaggio al Papa prima che Badoglio e Bonomi inaugurassero questa procedura. Perché avrebbe dovuto Parri seguirla? Fu già molto, fu già troppo se accettò, per quanto formalmente, l'investitura del Luogotenente di Papà. L'Osservatore Romano ammira molto i leaders del Partito Laburista inglese che assistettero a un servizio religioso prima di andare a inaugurare il nuovo Parlamento; il Comitato Centrale dell'Associazione degli Operai Cristiani additò a Parri "l'esempio delle grandi democrazie." Tanto l'Osservatore quanto il Comitato degli Operai Cristiani farebbero bene a pensarci su prima di ricorrere a questi esempi. I leaders del Partito Laburista appartengono quasi tutti a chiese non conformiste e ne sono praticanti sinceri, perché le loro chiese non propinarono mai oppio al popolo inglese con1e certe chiese italiane di nostra conoscenza. Essi assistettero a un proprio servizio religioso prima di andare alla seduta inaugurale del Par– lamento. Non pretesero che gli aderenti alla Chiesa ufficiale anglicana apris– sero quella seduta con riti non conformisti. Né gli aderenti alla Chiesa ufficiale pretesero di imporre ai non conformisti i propri riti nel Parla– mento. Questa è la differenza fra protestanti e clericali. I primi pensano "ognun per sé e Dio per tutti." I clericali-papalini-vaticaneschi (da non confondere con quei cattolici che vivono e lasciano vivere e che sono i piu) pretendono invece imporre i propri riti, se non la propria fede, a tutti. Essi rivendicano a sé il monopolio di "salvare le anime," anche quelle che non hanno alcuna voglia di essere salvate. Suscitano le reazioni di chi non vuol essere salvato da loro ma intende salvarsi da sé. Nelle "grandi democrazie" care al Comitato degli Operai Cristiani, cioè in Inghilterra e in America, gli uomini politici, compresi i Re e i presidenti di repubbliche, professano individualmente le loro fedi religiose, e quindi vanno al paradiso o all'inferno per la strada che ciascuno di loro individualmente presceglie. Non c'è nessun concordato che impon– ga all'intera nazione una professione religiosa a preferenza di tutte le altre. Molte cerimonie civili sono inaugurate con una preghiera, ma la preghiera è sempre "interdenominazionale" come si suol dire in Inghil– terra e in America. Nessuna Chiesa pretende, attraverso quella preghiera, se– questrare Dio per sé sola, lasciando nel limbo o destinando all'inferno le altre. In America, nel 1928, quando un cattolico fu candidato alla Pre– sidenza della Repubblica, una immensa maggioranza lo subissò,- per- 709 BibliotecaGino Bianco

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