Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America Mentre la sua amm1raz10ne per questi due uom1m miracolosi non conosce limiti Churchill. è assalito dal vago sospetto che il loro atteg– giamento verso gli altri paesi di Europa che essi hanno salvato dal bolsce– vismo, possa creare dei fastidi. Ma accarezza la speranza che le cose non andranno tanto male. Anzitutto Mussolini è saggio. L'annessione dell'Austria che Mussolini non ha potuto impedire, ha pcrtato al Brennero la grande Germania di Hitler. Nel Tirolo meridionale, il paese dove Andrea Hofer combatté e mon, un quarto di milione di tedeschi guardano alla Germania per essere liberati dal giogo italiano. Inoltre il Mediterraneo brilla come un miraggio dinanzi agli occhi ambiziosi dei tedeschi. Mussolini ha ragione di temere la crescente potenza e la nuova vicinanza della Germania. Fu un italiano che scrisse "Francia, ti amiamo," e questo italiano fu Mussolini. Infine lo Stato Maggiore tedesco ha un'opi– nione assai mediocre dell'esercito italiano. Nulla ha ferito Mussolini piu dello sprezzante rapporto presentato al principio di quest'anno a Hitler dai suoi generali, di cui una copia giunse fino a Roma. Per quanto riguarda Hitler, non dimentichiamo che "quando furono manifesti gli enormi preparativi della Germania, grandi forze di resistenza cominciarono lentamente e faticosamente a mettersi in movimento." "Si può dire che la repulsione dei paesi liberi per il nazismo è pari a quella per il comunismo. E la necessità di resistere al nazismo al momento attuale è assai piu urgente." Le reazioni antinaziste in Francia, in Inghilterra, negli Stati Uniti, faranno "impressione sulla Germania e sui suoi go– vernanti? " Perché no? "A dispetto della incessante propaganda e delle continue parate, il pensiero è ancora vivo. Uomini e donne hanno modo di scambiare opinioni che nessuna polizia segreta, per quantò vigile, può annullare. Perciò i dittatori ad onta del loro potere, sono estremamente sensibili alla penetrazione delle idee." Riponiamo fiducia, perciò, nell'o– pera di penetrazione delle idee. I crimini perpetrati da Hitler e Mussolini in Germania e in Italia ' lasciano Churchill indifferente. Le sofferenze degli ebrei in Germania sono solo "ebrei in quantità da maltrattare." Egli tiene conto del fru– mento, della segala, dell'orzo, dell'avena, del raccolto di grano, delle pa– tate, del burro, del grasso commestibile, della margarina, ma i fattori morali del fenomeno nazista non fanno cadere dalla sua penna una sola parola di disgusto. "Il livello di vita dei lavoratori italiani può essere ancora basso, ma autostrade, nuove ferrovie e nuovi canali hanno fatto progredire le comunicazioni oltre ogni dire. Un sistema nazionale [?] di acquedotti porta pura acqua da bere in ogni [ ?] villaggio. Grandi progetti di sviluppo della rete elettrica sono stati attuati. Paludi che avevano sfidato ogni tentativo di bonifica per oltre duemila anni sono state pro– sciugate, i contadini ora ricavano il loro raccolto dove un tempo [ I] erano paludi infestate dalla malaria. Migliaia [I] di chilometri quadrati di terra in– colta sono stati resi coltivabili e fruttificano. Nello stesso tempo le scuo– le sono state migliorate [ I], l'istruzione è stata messa a portata di tutti [ I] e il benessero fisico della gioventu è diventato la cura particolare di orga- 684 BibliotecaGino Bianco

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