Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America Se veramente ci saranno delle posizioni insostenibili di ecclesiastici noti fascisti fino a ieri, le loro autorità ecclesiastiche provvederanno ad allontanarli. Dunque, le autorità ecclesiastiche faranno l'epun1zione da se stesse se è necessaria quando e dove lo crederanno opportuno, senza interferenza estranea. Crede Don Sturzo veramente che le autorità ecclesiastiche faranno l'e– purazione da se stesse? Noi sospettiamo quel che Don Sturzo intende quan– do esprime il suo pensiero nella forma altamente ipotetica "se veramente ci saranno ecclesiastici noti fascisti fino a ieri." Il Vaticano dirà che non ci fu mai un vescovo noto fascista. Erano forse i vescovi membri tesse– rati del partito fascista? E allora? Essi certo non approvavano l'ideologia anticristiana del fascismo. Quindi non erano fascisti. Dunque non c'è bisogno di nessuna purga. Questa non è una nostra supposizione a priori. È stata dimostrata dall'atteggiamento recentemente preso dal Vaticano nel caso del Cardinale Ascalesi di Napoli. Le attività pro-fasciste del prelato e la sua devozione illi– mitata a Mussolini e al suo regime sono fatti notissimi. Egli e i suoi colleghi, i Cardinali Schuster di Milano e Piazza di Venezia,· erano i simboli viventi della cooperazione Vaticano-fascista. Un bollettino dell'agenzia ufficiosa del Vaticano diretta da Monsignore Pucci, il 6 luglio 1944, informò il pubblico c,he Ascalesi era andato a Roma: Corrono voci che non ritornérà a Napoli. Si dice che ha dato le dimissioni da Arcivescovo di Napoli, per diventare Cardinale di Curia e che le dimissioni furono date nell'udienza accordatagli dal Papa il 28 giugno. A proposito di queste dimissioni, corre voce che furono causate dal fatto che le autorità militari alleate lo considera– vano fascista. Questa versione è falsa, perché il Cardinale ha sempre lavorato per il benessere della diocesi secondo il suo ministero spirituale. Ad ogni modo, è un fatto che le autorità militari lo tengono in sospetto e che tentarono di impedire la sua venuta a Roma. La notizia fu data dai giornali riproducendola letteralmente dal Bol– lettino dell'Agenzia Pucci. È ovvio che il Vaticano voleva che il pub– blico sapesse che il caso Ascalesi era sotto considerazione, che Ascalesi aveva offerto le dimissioni, che una accettazione delle dimissioni non era ~a escludersi, ma che in tal caso il Vaticano avrebbe ceduto soltanto alla pressione del Comando Militare Alleato. La verità era che non c'era stata mai frizione fra il Cardinale e il Comando Alleato. Il Generale Mark Clark fece al Cardinale, a Napoli, 13: sua prima visita. Molti alti ufficiali americani andarono col Cardinale ad assistere alla cattedrale alla liquefazione annuale del sangue di San Gep– naro. L'opposizione a Ascalesi veniva dagli antifascisti napoletani. Ma nel Gabinetto Bonomi i clericali tengono posizioni chiave. In conseguenza il Cardinale Ascalesi ritornò a Napoli dove sta ancora come Arcivescovo, pronto a condurre altri generali americani a vedere i miracoli di S. Gennaro. 666 Biblioteca Gino Bianco

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