Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America tenterebbe di controllare anche l'Austria, la Boemia, la Moravia e la Galizia. Date Trieste alla Jugoslavia ·e l'imperalismo jugoslavo minaccerà la pace del mondo. Mr. Taylor è persuaso che il porto di Trieste morirebbe se apparte– nesse all'Italia e non alla J ugosfavia. Il traffico dd porto dopo la pri~ ma guerra mondiale scese al di sotto dell'anteguerra. Questa diminu– zione è vera. Ma non dipese dal fatto· che il porto apparteneva all'Italia piuttosto che alla Jugoslavia. La ragione fu che il retroterra, che una volta era il vasto territorio dell'Impero austriaco, si era smembrato in frazioni nazionali, sfortunatamente imbevute di nazionalismo, che tenta– rono di rendersi autarchiche, e quindi compravano pochissimi prodotti che prima venivano importati attraverso il porto di Trieste. Non c'è dunque nessuna base per credere che il porto prospererebbe soltanto se fosse in– cluso entro la struttura politica jugoslava, in un angolo periferico lontano dal cuore del territorio jugoslavo. Se la disorganizzazione economica del retroterra non cessa, il porto di Trieste non può ritornare quel che era una volta. Il problema economico del porto di Trieste non può esser{' risolto nel porto stesso, sia che esso vada alla Jugoslavia, o all'Italia. Il porto ha per retroterra l'Europa centrale. Il suo· sviluppo non dipende soltanto da facilità locali, ma soprattutto dalle dogane e dalle tariffe fer– roviarie prevalenti nell'Europa centrale. La chiave del problema economico locale dev'essere trovata nei progetti che si faranno per i porti di Co– stanza, Salonicco, Fiume, Venezia, Genova, Amsterdam, Amburgo e Dan– zica. Per tutti quei porti l'Europa centrale serve da retroterra. Se quei porti si mettono ad uccidersi con metodi di concorrenza brigantesca, i piu deboli saranno rovinati qualunque sia il loro regime politico. Trieste non può essere esclusivamente né un porto italiano né un porto sloveno. Do– vrebbe lavorare sotto la direzione di una amministrazione italiana, jugoslava, austriaca e cecoslovacca. Il problema economico del porto di Trieste non ha niente a che fare .col problema nazionale della città di Trieste. Si potrebbe trovare una soluzione perfetta per il primo e una soluzione sciagurata per il se– condo problema e viceversa. Il problema nazionale della città è anche quello dell'Istria Occidentale. È un caso locale di tutti i territori dove le nazio– nalità sono frammischiate dal Baltico all'Adriatico e all'Egeo. · Supponiamo che né Trieste né l'Istria né Fiume né la Dalmazia, né qualsiasi altro territorio dell'Europa siano donne da vendersi sul mercato degli schiavi, come una volta i vincitori solevan~ fare dopo che avevano deciso di non mangiarsi piu i vinti. E immaginiamo che questi territori sono abitati da esseri umani i cui diritti politici e personali si devono rispettare, e che fra i loro diritti politici c'è quello di un libero sviluppo nazionale. Fra gli esser_iumani di Trieste e dell'Istria vi sono uomini e donne che si sentono italiani, e uomini e donne che si sentono slavi. La gente dice che "l'Italia ha bisogno di Trieste e dell'Istria," o che "la 656 I BibliotecaGino Bianco

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