Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

ACC-AC-AAC tualmente. Da quella intervista risulta che 271.000 tonnellate di navi– glio sono state requisite dagli Alleati per i loro bisogni; ma rimangono tuttora a non far nulla, non requisite, nei porti italiani e possono essere subito utilizzate altre 15.000 tonnellate· di naviglio. Inoltre vi sono nel- 1' America meridionale parecchi piroscafi che furono venduti dal Governo fa– scista all'Argentina e al Brasile ma possono essere senza difficoltà riscat– tati. Vi è un piroscafo di 8.000 tonnellate in un porto dell'Irlanda, e vi sono piroscafi inerti anche nei porti degli Stati Uniti. Il personale per metterli in azione è H, ma è tenuto senza far nulla. Il Governo italiano non può riscattare questi piroscafi se non ha la certezza che non saranno requisiti dai vincitori appe.na siano riscattati, secondo le condi– zioni imposte dall'armistizio del 29 settembre 1943. Le domande ita– liane che si provveda a risolvere questo pr9blema rimangono senza risposta. Inoltre il sottosegretario notò che almeno alcuni dei piroscafi requisiti dai vincitori potrebbero essere usati per i trasporti, dato che la situazione mili– tare nel Mediterraneo non è piu quella del 1943. Anche il piccolo navi~ glio costiero requisito al tempo dello sbarco ad Anzio non è piu necessario per le operazioni militari. Finalmente si possono riparare vecchi arnesi disu– sati e se ne possono costruire dei nuovi col materiale disponibile. Ma nessuno osa far nulla perché tutti temono i vincitori si impadronirebbero delle navi non appena fossero riparate o costruite. Recentemente fu proposto di istituire una linea fra la Sardegna settentrionale e il Lazio per mezzo di piccolo naviglio facilmente ottenibile. La risposta della Commissione Alleata fu che avrebbe investigato. È una politica di soffocamento economico perseguita a sangue freddo dal Governo inglese, e secondata (almeno finora) dal Governo americano nella "sfera d'influenza" inglese. Per comprenderla basta tener presente il memorandum inviato da Lord Halifax al Dipartimento di Stato il 21 agosto 1944 e pubblicato dal Progresso ltalo-Amerz'cano il 6 gennaio 1945. L'autenticità del documento è fuori discussione. Da esso risulta che il Governo inglese, proprio pochi giorni dopo che Churchill era stato . a Roma dando buone parole ai bonomini che erano disposti ad inghiottirle, era dell'opinione che gli aiuti all'Italia dovessero rimanere limitati al necessario, al solo scopo di impedire nell'interesse delle Nazioni Unite un collasso che avrebbe reso impossibile la continuazione della guerra in un paese ridotto assolutamente allo sfacelo. Ma piu in là di questa linea non si doveva andare. Se il Governo americano avesse insistito su una ri– costruzione dell'Italia al di là di quel punto, avrebbe provocato in Inghil– terra reazioni pericolose alle buone relazioni fra 1 due paesi. Anche per quanto riguarda i rifornimenti annonari, i cuoricini teneri di Churchill, Eden ed Halifax non intendevano che si facesse piu di quanto fosse necessario per evitare la morte immediata della intera popolazione. · Una procedura lenta, soave, uno strozzamento con una corda di seta degni di ."gentlerrien-gangsters" era quel che ci voleva. Il 31 ottobre 1944 il Presidente_ Roosevelt de~ise di far aumentare la razione del -pane 647 BibliotecaGino Bianco

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