Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America penisola e delle isole, non hanno da rinunziare a niente, non hanno da avere bisogno di niente, non hanno da ricordare o dimenticare niente. Questo fu purtroppo il terreno su cui si misero Orlando e Sonnino nel 1919. Questo fu il terreno di Mussolini. Questo è il terreno del piu forte. Gl'i– taliani non sono i piu forti, non solo perché hanno perduto la guerra, ma perché hanno oggi in corpo tre cancri: il cancro russo, il cancro inglese e il cancro vaticano che si combinano insieme. Quegli italiani, che intendono lavorare per l'amicizia italo-jugoslava in un'Europa pacificata e federata, debbono affermare non il diritto del– l'Italia, ma il diritto degli italiani dell'Adriatico orientale a rimanere dove sono, ad essere trattati come esseri umani, a non essere trafficati come bestiame, a scegliersi liberamente il regime nazionale a cui intendono ade– rire, salvo i sacrifici inevitabili, dato che vivono in una zona mista. Que- . sto dev'essere il terreno della vostra lotta ideale, se non volete avere le beffe oltre al danno. Temiamo che la battaglia internazionale sia già per– duta grazie al tradimento stalinista. Ma occorre almeno che si salvi la decenza e l'onore. Eppoi la battaglia interna contro i monarchici, contro i clericali e contro gli stalinisti, rimarrà sempre da condurre a termine. E nessuna piattaforma è piu adatta per una onorevole e legittima e popolare battaglia ·che q1,1elladegli italiani di Trieste traditi e trafficati senza scru– poli e senza pietà. Tenete presente un altro elemento della questione. Non può doman– dare giustizia per gl'italiani dell'Adriatico orientale, chi si ostina a piagnu– colare che "l'Italia ha bisogno 11 della Tripolitania o dell'Eritrea o di altri consimili "gioielli." Se l'Italia "ha bisogno," cioè ha voglia di queste co– lonie, altri ne hanno "bisogno," cioè ne hanno voglia. Ma le popolazioni locali hanno forse bisogno, hanno forse voglia del dominio italiano? Che cosa successe nell'oasi di Tripoli nel 1911? Che governo fece Graziani della Cirenaica nel 1929 e 1930? Quel che faranno i vincitori di quelle colonie dopo che se le saranno appropriate, è una questione sulla quale anche voi avete il diritto di parlare e protestare e insistere a domandare giustizia, ma solo se non avrete comindato col domandare l'ingiustizia a vostro profitto, e se non rinunzierete all'uva solamente dopo che avrete visto che era acerba. I forti possono fare quello che vogliono. I deboli non hanno altra difesa che il diritto, la giustizia, la equità. E guardatevi da un pericolo che è il peggiore di tutti: che un bel giorno i vincitori, colla complicità del partito russo, del partito inglese e del partito vaticano, mettano sul vostro piatto un bocconcino di Tripo– litania per deviare la vostra attenzione dall'Adriatico Orientale. Questo trucco già lo stanno mettendo innanzi agli italiani d'America gli stalinisti americani. Se voi cadrete in questo tranello, v01 uscirete dal presente di– sastro senza aver salvato neanche l'onore. 642 BibliotecaGino Bianco

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