Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Nodi al pettine ranza che greci e inglesi andranno d'accordo. Questa è anche la speranza di Churchill. E chi manifesta una speranza di altro genere è ammazzato oppure non avrà né pane da mangiare né un tetto sotto cui ripararsi. Ritornando all'Italia, la situazione è resa piu chiara che in Grecia da due fatti. 1) Negli accordi che accompagnarono i due armistizi del 3 e del 29 settembre 1943, esiste (non sappiamo in quale forma) l'impegno da parte di Churchill e di Roosevelt di mantenere in Italia la monar– chia in cambio della resa a discrezione del 3 settembre e dei diritti ri– conosciuti ai vincitori nel documento del 29 settembre. 2) Il 14 otto– bre 1943, Churchill, Roosevelt e Stalin si associarono nell'affermare il prin– cip¼o che "nulla può diminuire l'assoluto e illimitato diritto del popolo italiano a decidere con mezzi: costituzionali quale forma di governo demo– cratico intende eventualmente di adottare." Cioè il diritto era assoluto e illimitato, ma non è piu assoluto né incondizionato perché deve essere esercitato attraverso i mezzi costituzionali, cioè rispettando la costituzione monarchica. Questa dichiarazione del 14 ottobre succedeva a una dichiarazione fatta il giorno prima da Badoglio secondo la quale il popolo italiano alla fine della guerra "sarà libero di scegliere in elezioni il governo che piu gli è gradito." "Governo" in italiano vuol dire "amministrazione," "ministero" e non "forma di governo"; non vuol dire monarchia o repubblica. Ma ·le parole di Badoglio furono tradotte in inglese come se Badoglio avesse detto che il diritto del popolo a scegliersi "la forma di governo rimane illimitato, 11 e nella loro dichiarazione del 14 ottobre Churchill, Roosevelt e Stalin, facendo le viste di credere che Badoglio intendeva "forma di governo" e non "amministrazione" o "ministero, 11 presero atto di quella promessa e la confermarono. Una vera e propria falsificazione diplomatica! In conclusione, il Governo inglese nel sostenere in Italia la monar– chia a spada tratta, non solamente agisce nella pienezza dei suoi diritti nella sua sfera d'influenza, ma rimane fedele alla dichiarazione fatta in · italiano da Badoglio il 13 ottobre e alla dichiarazione anglo-americana fatta in tutte le lingue il 14 ottobre. Al Presidente Roosevelt <; al suo Segretario di Stato rimane sempre il diritto di esprimere una speranza. La speranza è la sola "sfera di influen– za" che il Governo americano si è riservata in Italia come in Grecia. Chi tiene presenti queste circostanze deve' arrivare alla conclusione che la dichiarazione Stettinius del 5 dicembre, mentre sollevò una gran nuvola di polvere, servf solo a ricordare a Churchill che il Governo inglese non deve agire negli affari it_aliani senza consulta~e in precedenza il Go- . verno americano, ma lasciò intatte le basi dei rapporti anglo-americani inita~. . Questo metodo ha molti vant_aggi per il Presidente degli Stati Uniti. Quando il Governo inglese intende fare in Italia qualcosa che possa pro– vocare scandalo e proteste iri. America, esso deve solamente avere cura di non consultare . in precedenza il Presidente Roosevelt, in modo che il 633 8jblioteca Gino ·sianco

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