Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Per una Concentrazione Repubblicana-Socialista in Italia dichiarare che non intendete trovarvi mai nella stessa stanza con nessun personaggio di Casa Savoia, salvo che non si tratti di un'alta corte di giustizia in cui quei signori fossero processati per alto tradimento. Chie– dereste che la Costituente - una Costituente sul serio, e non per burla - decidesse se la monarchia deve andare via o rimanere. In conseguenza voi rifiutereste ogni solidarietà coi "clericali" (rifiutando di chiamarli "demo– cratici cristiani") coi "conservatori," (rifiutandovi di chiamarli "liberali") e con gli ex fascisti voltagabbana, insomma con tutti i "monarchici" della tinta Rodinò-Sforza-Bonomi-Badoglio. Se al Signor Churchill con– viene la cooperazione di questi signori, è nel suo diritto di domandarla e di prendersela e di tenersela. Ma un diritto non può negare a voi: quello di rifiutargli la vostra cooperazione. Non fareste mai nulla che po– tesse impedire anche lontanamente nelle zone cosiddette "liberate" lo sforzo militare anti-tedesco. Fareste tutto il possibile per . promuovere il movimento degli insorti nella zona "occupata." Ma non fareste mai un solo passo sul terreno della cooperazione "politica." La tecnica di Churchill è quella di imbarcare tutti sullo stesso carro mortuario su cui· procedono Bonomi, Badoglio, Sforza, Orlando, la Casa Reale, e chi piu ne ha piu ne metta. Egli ha bisogno di rendere impossibile in Italia qua– lunque opposizione. Voi dovreste rifiutare ogni cooperazione e riservarvi per il governo di domani, quando inglesi e americani andranno via e l'ora della resa dei conti suonerà per tutti. · Non basterebbe stabilire ques'to punto fondamentale con la mas– sima chiarezza e intransigenza possibile; né dovreste limitarvi a criticare gli errori che si commettono. Dovreste avere anche un piano positivo di azione da opporre agli errori degli Alleati e dei loro complici italiani. 1. Potreste affermare che mentre accettate il primo armistizio del 3 settembre come legale e giusto, rifiutate come moralmente e giuridica– mente nullo il secondo armistizio del 29 settembre, firmato da due fug– giaschi divenuti prigionieri di guerra. Potreste affermare che né Croce, né Sforza, né Bonomi, né Rodinò, né Togliatti, nè altri avevano alcun diritto di affermarsi rappresentanti del popolo italiano mentre accettava– no i due armistizi dd Re e di Badoglio. Nessuno aveva delegato loro questa rappresentanza. Essi la usurparono. La loro usurpazione fu "ricono– sciuta" dalle Potenze Alleate. Ma questa è res inter alios acta. Il popolo italiano non c'entra. Quell'armistizio deve essere riveduto e reso .piu equo verso un popolo innocente dei delitti commessi dai suoi oppressori, delitti per molti anni applauditi e secondati da chi oggi dall'Inghilterra e dall'A– merica gli dà lezioni di buoni costumi. Nessuno 1 pùò cooperare con chi non promette di rispettare la integrità del territorio nazionale. Nessuno firmerà un trattato di pace che violi la integrità del territorio nazionale. Chi firmerà un trattato di pace di quel genere non avrà quartiere. Se Churchill intende imporre al popolo italiano un trattato di quel genere, dovrà tenere occupata in permanenza l'Italia, e metterà sulle spalle del– l'Inghilterra il peso e il disonore di una piu grande Irlanda. 611 42 B,u11vLeca Gino Bianco

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