Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America .. ,..,_ ·--· ·- Il Governo viene criticato per aver fatto una nuova legge destinata a proteggere i criminali fascisti, invece di farli processare, come traditori e delinquenti comuni, dai tribunali militari. Finora gli i~liani non hanno. fatto alcun commento sulla parte sostenuta dalle autorità alleate, le quali si sono mostrate disposte a fornire il rinforzo della loro poli– zia militare, ma al tempo stesso hanno preferito rimanere nell'ombra, per non avere l'aria di intromettersi o assumersi parte della responsabilità del Governo italiano, nel– l'opera di punizione dei suoi nemici. Non solo il corrispondente del Tribune ci avverte che i carabinieri non possono tenere a freno il popolo dal momento che non hanno abba– stanza da mangiare, ma anche Matthews osserva che è necessario un "cor– po di polizia fidato ed efficiente," e la Signora McCormick ci ammonisce che la debolezza dei carabinieri è un altro elemento da tenere presente. Un paese popoloso e disorganizzato come questo ha bisogno, per i tempi burrascosi che gli si preparano, di un corpo di polizia piu numeroso e piu forte. Un poliziotto ha certamente bisogno di mangiare. Che cosa si può pretendere da un carabiniere che è pagato 65 lire _al giorno in un paese ove cento lire non rappresentano neanche l'equivalente di un dollaro, ove l'olio d'oliva (che, nell'alimentazione italiana prende il posto del burro) costa 550 lire al litro, e un paio di scarpe si paga dalle 3.500 alle 4.500 lire? I poliziotti sono esseri umani. Ma non bisogna fermarsi qui. Anche se il numero dei poliziotti ve– nisse aumentato e la loro paga accresciuta, non si risolverebbero tutti i problemi. Certo, il Re ed il suo Luogotenente, Bonomi il Conte Sforza e Badoglio non avrebbero piu di che preoccuparsi. Senza esercito e senza un corpo di polizia fedele alla Casa Reale, come potrebbe venir realizzato il piano clerico-monarchico a Londra e a Washington? Ma il popolo ita– liano otterrebbe pane e giustizia? Per piacere, Signori dell"' Herrenvolk" anglosassone, non dimenticate questo punto, e non dimenticate la vostra responsabilità al riguardo. Nessuno ha il diritto di pretendere che gli inglesi e gli americani compiano oggi dei miracoli in Italia. Le condizioni del paese erano ter– ribili quando gli Alleati sbarcarqno in Sicilia, e non potevano che diven– ~are peggiori, a causa delle operazioni militari nella penisola. Ciò che ci si aspettava dagli inglesi e dagli americani era che non accrescessero, con una politica sbagliata i mali del paese, sebbene anche in questo senso si dovesse accordare loro un certo margine di errori, come si fa, in genere, con ogni governo composto di esseri umani. Ma gli errori sono stati troppi, e sembra che non vi sia la minima intenzione di correggerli. È questo il motivo per cui si ricercano le colpe non dove realmente sono, ma dove non esistono, e i giornalisti sono mo– bilitati perché compiano il poco rispettabile lavoro di occultare le respon– sabilità e gli errori piu gravi, e di accanirsi contro i minori. 590 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=