Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Mussolini, il Re e il Papa tolici. Il 3 gennaio 1925, mentre i capi dell'opposizione aspettavano che il Re facesse una rivoluzione di palazzo contro Mussolini, il Re non mosse un dito e Mussolini schiacciò definitivamente i suoi avversari. III Nell'autunno 1939 Mussolini doveva evitare la guerra, finché l'Italia era militarmente e spiritualmente disorganizzata. Aveva bisogno di guada– gnare tempo. Ecco perché si dettero istruzioni ai corrispondenti dei giornali stranieri a Roma di annunciare che il Re, il Principe ereditario e Badoglio avevano costretto Mussolini ad astenersi da iniziative militari e che "l'Italia sareb– be rimasta senza dubbio neutrale" (il che è completamente diverso dal- 1'" astenersi da iniziative militari"). Se i corrispondenti si fossero comportati in modo contrario agli inte– ressi di Mussolini, ne sarebbe conseguita la loro espulsione· in massa. E, si badi bene, il 23 maggio 1940, il Re aveva conferito a Goering la piu alta decorazione italiana, che faceva del tedesco un suo cugino. E ancora, il 25 maggio il Principe ereditario indirizzava un proclama ai fanti d'Italia, esortandoli "a tenersi pronti e a far risuonare il solenne, inesorabile passo cadenzato dei battaglioni in marcia per le strade dell'Im– pero.,, Lo stesso giorno il maresciallo Badoglio entrò in scena e annunciò di essere agli ordini di Mussolini "in questa ora di ardua e severa vigilia.,, Solo chi avesse giurato di suicidarsi, in Inghilterra o in Francia, po– teva credere che Badoglio o il Re o il Principe ereditario avrebbero im– pedito lo scoppio della guerra. Badoglio è un militare di carriera interes– sato solo al proprio mestiere. Comincia sempre il suo lavoro protestandosi contrario alla guerra, e cosf si libera da qualsiasi responsabilità in caso di sconfitta. ·Quando la guerra è stata dichiarata, fa del suo meglio per vin– cerla. Il Re è incapace di prendere qualsiasi iniziativa per la guerra o per la pace. Ha tanta forza di volontà quanta ne occorre ad un notaio ame– ricano nel suo studio. Quanto al Principe ereditario, gli ufficiali del reggi– mento di cui era colonnello solevano chiamarlo "il cretino nazionale.,, IV Anche il Papa è stato presentato come un sostenitore della politica italiana di neutralità. · Negli Stati Uniti è permesso negare l'esistenza di Dio, ma non si può ,mettere in questiòne la politica di un Papa, salvo che sia defunto da almeno 500 anni. Pure, ricorderemo che già al tempo della guerra etiopica Pio XI riusd a convincere piu di un ingenuo c}:ieegli condannava l'ag– gressione, mentre àiutava Mussolini durante tutta l'impresa ed esultava. l?ub- 15 BibliotecaGino Bianco

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