Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

I "liberali" italiani vittorie di Sadowa e di Sédan. L'esercito della monarchia "rigida" del "partito Croce" quali vittorie avrà dietro di sé? E dove andò a finire nel 1918 la monarchia degli Hohenzollern? Dobbiamo veramente dire dei "liberali" (cioè "conservatori") italiani che essi hon hanno dimenticato niente e non hanno imparato niente a somiglianza dei realisti tornati in Francia nel 1814? È strana in verità l'attrazione che il regime a partito unico, cioè il regime fascista, continua ad esercitare sui "liberali," cioè sui "conservatori" italiani, anche dopo le terribili esperienze europee di questi ultimi anni! Sissignori, un regime democratico non ha la stabilità delle vecchie monarchie assolute e dei moderni regimi dittatoriali. I./altalena dei partiti impedisce la "stabilità." I "liberali italiani vo– gliono la stabilità, non quella fascista, ma un'altra, quella nel senso buono. Quale? Di stabilità ce n'è una sola: quella di Hitler e di Mussolini. Se non vogliono quella, debbono accettare la instabilità della democrazia. Questa ha degli inconvenienti senza dubbio, ma ha vantaggi che superano assai gli inconvenienti. Il regime pre-fascista, dal 1901 al 1914, sotto l'influenza di Giolitti, fu anche troppo stabile. La eccessiva instabilità del dopoguerra fu dovuta agli effetti economici e psicologici della guerra, non a difetti del regime democratico. Il regime democratico italiano, non poté, allora, fare tutte le sue prove, perché i "liberali" tipo Giolitti e Bonomi, favorirono il movimento fascista, sperando di ottenere mediante quello la "stabilità nel senso buono." · "L'Italia è un paese moralmente rovinato." Gli italiani che si battono eroicamente nei territori occupati dai tedeschi dimostrano che il mar– cio non è cosf profondo come i "liberali" italiani ritengono. Ad ogni modo le rovine morali non si risanano mantenendo al potere coloro che sono stati responsabili di quelle rovine. Si riparano richiamandosi a quei prin– cipi morali che sono stati violati. Quale principio morale potranno i "li– berali" italiani mostrare su una bandiera che continui ad essere imbrattata dalla ragnatela di casa Savoia? Se i comunisti sono pericolosi, essi sono diventati piu pericolosi dopo che Croce e Sforza e Rodinò li hanno presi a braccetto per far inghiot- tire col loro aiuto agli italiani la monarchia. · Eppoi, sarà bene non esagerare. In Italia si dicono comunisti tutti coloro che sono disgustati della insincerità e della inefficienza di troppi fra coloro che si dicono liberali, democratici, socialisti. çhe cosa succederà della nebulosa comunista italiana dopo che questo periodo di riorientamento attraverso la confusione sarà passato, è ben dif- ficile prevedere. 1 Il nostro amico americano, avvezzo alla vita ordinata e pacifica di un paese libero, rimase scandalizzato allo spettacolo di gente che andava in giro per Roma col fucile in spalla cercando chi ammazzare. Se arrivando a Roma egli avesse pensato che Roma era stata nove mesi sotto il tallone tedesco, egli si sarebbe meravigliato meno di qua.nto 561 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=