Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America italiane perché speri di soddisfare ambizioni personali in Italia. Io sono protetto non solo contro ogni eventuale mio accesso di vanità senile, ma anche contro ogpi malevola insinuazione altrui, dal fatto che come cittadino americano, io non ho piu nulla da domandare o sperare in Italia, anche se la mia età non mi dicesse che debbo prepararmi ad altro che a ricavare profitti personali dalla mia opera o in America o in Italia. Essendo vissuto fino a 52 anni in Italia ed avendo dedicato 50 anni allo studio della storia italiana e dei problemi contemporanei della vita italiana, io sono autorizzato ad esprimere un'opinione su questi problemi assai piu che diplomatici deficienti e giornalisti improvvisatori. Queste mie opi– nioni, che io le pubblichi in America o in Italia, possono servire anche in Italia, se c'è in Italia gente disposta a utilizzarle. Non è esattamente necessario che io viva materialmente in Italia. Le idee, se hanno forza in– trinseca reale, valicano mari e monti, e fanno la loro strada, quale che sia il paese in cui vennero per la prima volta pubblicate. Non doletevi, dunque, affatto, cari vecchi amici della mia prima gioventu, cari giovani amici che io non conosco ancora, non doletevi affatto se io non ritorno a prendere il mio posto nella lotta politica in mezzo a voi. Pensa,te che se è vero che la nuova storia del popolo italiano deve essere fatto sul posto dai vostri dolori, dalla vostra intelligenza, dalla vo– stra volontà, è anche vero che i governi dell'America, dell'Inghilterra e della Russia potranno far molto per soffocare la vostra volontà, per ren– dere vani i vostri dolori, per oscurare la vostra intelligenza. Il Re e Ba– doglio non durerebbero un giorno se i governi delle Nazioni Alleate non dessero loro un appoggio di cui essi sono indegni. La scellerata ban– carotta politica di tanti antifascisti a cui assistemmo nel mese di aprile, è stata voluta dai governi di Londra, di Washington e di Mosca. Chi vive in America e protesta contro gli errori dei governi alleati, compie in America, ·per l'America e per l'Italia, opera che non potrebbe essere com– piuta in Italia. Voi, cittadini italiani, dovete operare in Italia. Noi, cittadini americani di origine italiana, o per essere esatti quelli fra noi che non intendono tradire né l'America né l'Italia, e i nostri amici di altre origini nazionali ispirati dai nostri stessi princip1, dobbiamo operare in America. A ciascuno i suoi diritti, a ciascuno i suoi doveri, a ciascuno la sua responsabilità entro i confini della verità e della giustizia, eguale per tutti. Prima di chiudere questa lettera sento il debito di farvi sapere che non ho nulla da vedere col Partito d'Azione, anzi disapprovo amaramente l'o– pera di coloro che se ne sono autoproclamati rappresentanti. Vi saluta con affetto il vostro vecchio amico GAETANO SALVEMINI 552 BibliotecaGino Bianco

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