Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America lo Stato, e di adempiere alle mie funzioni come mm1stro per il bene in– separabile ( !) del Re e della Patria." Tutti i Ministri e Sottosegretari furono quindi presentati al Re da Badoglio. Carlo Sforza, essendo insi– gnito dell'Ordine della SS. Annunziata e Benedetto Croce, ex (?) se– natore, furono presentati per primi." E niente altro? Niente altro. Dove stanno le riserve, anzi le "ferree condizioni? " Perché non furono messe esplicitamente a verbale? Che si tratti di un "contratto" come quello del 26 settembre? Eppoi quali sono i princip1 dei comunisti, dei socialisti, di Sforza e di Croce? I comunisti hanno un solo principio: obbedienza a Stalin. I socialisti non si sono mai interessati del problema istituzionale in Italia; si dicevano "tendenzialmen.te repubblicani" come Mussolini, ma rinviavano la repuhblica al giorno del giudizio universale. Quanto a Croce e Sforza ess1 non hanno mai fatto professione di princip1 repubblicani. Croce, del resto, non ha mai ingannato nessuno. Non si è mai definito come credente nella democrazia. Si è sempre dichiarato "liberale," e la parola "liberale," nella lingua italiana, dopo il 1860, non ha piu signi- fi " . " "d . " . . 1 " " cato progressista o emocrat1co come 1n mg ese, ma conservatore. Da notare che i nuovi ministri si sono impegnati col loro giuramento "fì ' · 11' . d" R " "fì 11 fin d 11 " non no a occupazione 1 orna, ma no a a e e a guerra. Il rospo inghiottito diventa sempre piu grosso. Ci si dice che i sei "partiti" non dovevano ripetere l'errore di rima– nere sull'Aventino, come fecero i deputati antifascisti dopo l'assassinio di Matteotti. Sembra si voglia dimenticare che i deputati dell'Aventino com– misero un errore ma evitarono una vigliaccheria. Commisero l'errore di riporre tutte le loro speranze nel Re e di aspettare che il Re scodellasse la pappa mentre loro se ne stavano colle mani in mano. Ed evitarono la vigliaccheria di arrendersi a Mussolini dopo la disfatta, salvo i popolari, e cos1 mantennero almeno l'onore. I sedicenti "leaders" dei sedicenti sei "partiti" hanno commesso precisamente lo stesso errore che l'Aventino com– mise, e per giunta hanno commesso precisamente quella vigliaccheria che i soli deputati popolari commisero. E l'onore? Ci si dice anche che i "leaders" dei sei "partiti" hanno fatto olocausto di sé. Il mondo è sempre stato ricco di uomini che facevano olocausto di sé diventando ministri magari senza portafoglio. Sotto Mussolini questi si chiamavano "fiancheggiatori." Essi erano sempre pronti a spiegarvi che essi facevano olocausto di sé per evitare che gente indegna ottenesse i loro uffici, i loro stipendi, le loro indennità e le loro decorazioni. Al Congresso di Bari, un professore che Dio lo perdoni, Arangio Ruiz, fece osservare come l'esempio di coloro che erano diventati ministri sotto Badoglio con quel Re, aveva "sufficientemente insegnato a chi ancora avesse 1a fregola del potere che nelle condizioni attuali gli uomini e i partiti che accettassero simili proposte (di diventare mm1stri con quel Re) si sacrificherebbero invano." Un olocausto inutile. Ma poi ci pensò 546 BibliotecaGino Bianco

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