Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Prigionieri di guerra Sicilia nel luglio precedente. Bastava che non avessero revocato quel decreto ed avessero trattato il Re come un prigioniero di guerra, dopo che l'aiuto militare da lui promesso era venuto a mancare. Il problema monarchia o repubblica sarebbe stato risolto dall'Assemblea Costituente eletta dal popolo italiano a guerra finita senza che il Re prigioniero di guerra ed i suoi scherani spodestati potessero organizzare plebisciti giolittiani o musso– liniani. Quello era quanto gli antifascisti potevano e dovevano domandare. Questo era quanto il Conte Sforza ed i suoi amici non pensarono mai a domandare. I francesi del 1870 trovarono un Gambetta, e salvarono l'onore. I francesi del 1940 trovarono un De Gaulle e salvarono l'onore. Gli italiani del 1943-44 non trovarono nessuno che sapesse dire "no" ai vincitori. Il Conte Sforza ed i suoi amici si trovarono nello stesso stato d'animo del Re e di Badoglio. La volontà dei Governi Alleati era legge anche per essi. Fino a quando il Re e Badoglio andava.no "d'accordo con gli Alleati," non c'era· altro da fare. "Credere, obbedire, combattere" diceva Mussolini buon' anima. La buona condotta del Conte Sforza non tardò a ricevere il debito guiderdone. Il 27 settembre un dispaccio da Londra c'informò che "gli Stati Uniti e l'Inghilterra hanno insistito che il governo di Badoglio si allarghi ed includa rappresentanti di partiti democratici italiani e di demo– cratici italiani che stanno all'estero. Il Maresciallo Badoglio ha acconsen– tito a questa idea. Preparativi sono ·stati fatti per trasportare prima ad Al– geri e poi in Italia alcuni democratici, tra i quali il Conte Sforza." Il 29 settembre la radio di Algeri confermò la lieta novella: Il recente discorso del conte Carlo Sforza in New York confermò la certezza che si può fare assegnamento su di lui e sulla opinione da lui rappresentata. La insistente notizia che gli Alleati intendono invitare i democratici italiani ad allargare la base del governo non può essere piu ignorata... La parte assegnata al Re Vittorio 'Emanuele nella nuova formazione rimane ancora ipotetica. Ma si può ritenere che gli Alleati ten– teranno di consolidare in tutta l'Italia la fedeltà al Re presentandolo sotto la prote– zione di "leaders" i quali possano attirare le simpatie dei democratici nelle città del Nord che di regola non sono particolarmente monarchiche. Anche da Londra la United Press, il 29 settembre, annunziò che "una riorganizzazione del Governo Badoglio era imminente. Probabilmente il Conte Sforza sarebbe incluso nella riorganizzazione." "Stato " e "Nazione" La persuasione che non ci fosse altro da fare Je non conformarsi ai voleri degli Alleati derivava da un errore, diciam cosi, fascista. Per i fa– scisti "Nazione" e "Stato" sono la stessa cosa. Identica confusione di idee si trovava nel Conte Sforza e nei sÙoi amici. In Italia lo "Stato" si era sfasciato, perché "l'Amministrazione" si era sfasciata. Non essen– doci piu "Stato" non crera piu "Nazione." Non c'era piu un popqlo 531 37 eca Gino Bianco

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