Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Prigionieri di guerra Nel suo libro Church and State (pp.· 465-466) Don Sturzo scnve quanto segue: Tutto ciò corrispondeva all'idea centrale di Pio X, di un'intesa tra i cattolici e gli elementi moderati del liberalismo che non si opponevano alla religione, allo scopo di affrontare gli anticlericali e i socialisti... A questo fine i cattolici, mentre perseguivano con la dovuta prudenza un'azione pratica in favore delle classi lavoratrici, dovevano evitare ogni eccesso nel metodo e nelle loro rivendicazioni, e mantenersi in tutto dipen– denti dall'episcopato, comprese le questioni elettorali ... Il termine Democrazia Cristiana divenne allora privo di significato e fu sepolto nel silenzio. La scuola cristiano sociale... produsse soltanto dei manuali e degli opuscoli di nessuna importanza. Verissimo. Ma non è tutta la verità. È una verità disossata _e steri– lizzata. Anche qui la fede provoca miracoli. Una narrazione storica degli avvenimenti tra il 1891 e il 1914 che non fosse stata resa priva di nerbo, ci direbbe che il Vaticano, dopo aver permesso, se non incoraggiato, il movimento democratico cristiano nell'ultima decade del XIX secolo, lo sof– focò spietatamente durante la prim~ decade di questo secolo, non appena divenne "democrazia" e non "carità." Se Don Sturzo desidera definire "crisi" i colpi di Leone XIII e di Pio X contro la democrazia cristiana italiana,· li chiameremo "crisi" anche noi, purché sia chiaro che tali "crisi" non dipesero da disturbi endocrini del paziente ma derivarono dalla reite– rata azione di strozzamento da parte di due Papi. Don Sturzo afferma che non vi fu mai alcun contrasto tra i democratici cristiani e il Vaticano: che contrasti vi furono soltanto fra i democratici cristiani e i cattolici con– servatori. Verissimo. Fu il Vaticano che condannò apertamente o minò indirettamente i Democratici. Questi si sotto1nisero. Ecc-◊ perché non vi fu mai alcuna lotta tra loro e il Vaticano. Se Don Sturzo è d'accordo nel ristabilire in questa luce l'intera verità, su questo argomento non resterà piu tra lui e noi alcuna materia di contesa. Prigio.nieridi guerra' L'atto di sottomissione Il giornalista francese, Pertinax, nel New Y m;k Times del 22 di– cembre, scrisse che era un segreto noto a tutti che di recente il Conte Sforza era sul punto di p~tire per l'Italia, e, per quanto era lecito saperne, il Governo di Washington non si op- 1 "L'Italia Libera," 1° giugno 1944. 525 BibliotecaGino Bianco

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