Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Rettifica alle rettifiche di Don Sturzo Mussolini compre!e questa debolezza, e con la minaccia della persecu– zione religiosa guadagnò quei voti popolari (nel segreto dell'urna) che lo aiutarono a far approvare la legge. lo sapevo molto bene e ne ero per– sonalmente sicuro, che non vi sarebbe stata alcuna persecuzione religiosa all'infuori di qualehe spedizione punitiva per due o tre giorni, fatta allo scopo di mettere in atto la minaccia. Quello che i circoli liberali e cat– tolici (ecclesiastici) non compresero in quel momento, fu il rapporto (con– siderato da loro sproporzionato) tra il risultato di una Jegge elettorale e il pe– ricolo di una violenta lotta anticlericale e antireligiosa. Per me la legge elet– torale era al centro della situazione. Se feci bene o male a dimettermi, Dio solo lo sa: forse Dio voleva impedire che io diventassi a quell'epoca una vittima ,come Don Minzoni un mese piu tardi·, o Matteotti un anno do-po. Ma oggi questo non conta. Rettifica alle rettifiche di Don Sturzd Nell'articolo "Rettifiche storiche a proposito del Partito popo– lare italiano" (The Protestant, aprile 1944) Don Sturzo avanza argomenti che meritano una discussione, non tanto per amor di esattezza storica, quanto per il loro peso sulla politica americana e italiana di oggi. Avremmo vo~ luto occuparcene prima, ma altro lavoro ce lo ha impedito. Come punto di partenza, scegliamo la definizione di democrazia cri– stiana data da Don Sturzo: "il sistema delle libertà costituzionali, del suf– fragio universale e delle rivendicazioni sociali delle classi lavoratrici." Noi l'accettiamo purché per "rivendicazioni sociali delle classi lavoratrici" si intenda la rivendicazione non soltanto del loro diritto alla "carità," in quanto esseri umani, ma del loro diritto di cittadini, che si guadagnano la vita, a salvaguardare i propri legittimi interessi organizzandosi economica– mente e politicamente in regime democratico. Se Don Sturzo è d' ac– cordo su questo (e noi lo speriamo), ci intenderemo anche se non saremo dello stesso parere su tutti gli altri punti. · C'è un altro punto sul quale vorremmo che Don Sturzo fosse d'ac– cordo con noi, e precisamente che la parola "Chiesa" venisse lasciata da parte, e fosse invece adoperata la parola "Vaticano," o il nome di un determinato Papa. Ci interessano qui solo le attività politiche dei Papi t Articolo inedito di cui abbiamo trovato tra le carte di Salvemini il testo dattiloscritto in inglese incompleto. Abbiamo ritenuto opportuno pubblicarlo come conclusione della polemica di Salvemini e La Piana con Don Sturzo. 515 36 E teca Gino Bianco

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