Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America Taylor disse che "tutto il mondo è stato costretto ad ammirare 1 successi di Mussolini nel disciplinare la nazione" (The New York Times, 6 no– vembre, 1936). E nello stesso numero di quel giornale si legge che "come capo del comitato-promotore del banchetto per la 'Italy-America Society' e per la 'American Society of the Royal ltalian Orders,' Taylor aggiunse che "coloro i quali hanno avuto il piacere di fare (in Italia) frequenti vi– site, conoscono i grandi progressi che sono stati fatti ..." Senza nominare l'Etiopia, egli disse che nessuno può dubitare del successo finale (dell'im– presa) poiché "oggi un nuovo Impero italiano affronta il futuro ed assu– me le sue responsabilità come guardiano ed amministratore di un popolo straniero arretrato, composto di dieci milioni di anime.'" 3 Essendo dotato di una mentalità di questo genere, noi temiamo as– sai che il Signor Taylor non andrà a Roma a rappresentare il Presidente • Roosevelt nei suoi rapporti col Papa, ma a rappresentare il Papa nei suoi rapporti col Presidente Roosevelt. L'ufficio di rappresentare non gli Stati Uniti a Londra e a Parigi, ma .Chamberlain e Daladier di fronte agli Stati Uniti, già lo hanno in Europa i Signori Kennedy e Bullitt. Non vediamo che bisogno ci sia per gli Stati Uniti di avere un terzo ambasciatore dello stesso genere a Roma. Religione e politica 1 Experto Ruperti replica a Renato de Corpel Signor direttore, La lettera di Renato de Corpel apparsa nel numero di aprile della vostra nv1sta m.erita di essere seriamente discussa. È questo il migliore omaggio che si possa rendere alla buona fede e alla intelligenza dello scrittore. Sarebbe tempo perduto scandagliare le intenzioni che si nascondono nel cuore di Pio XII e dei suoi aiutanti. Il cuore dell'uomo lo conosce solamente Dio. E forse neanche Dio, ma solamente il demonio può· ~cen– dere a certe profondità. Le intenzioni di Pio XII non possono essere che un segreto fra lui e il suo confessore; il quale nel giudicarle ha a sua di– spos1z10ne la casistica dei gesuiti. Noi possiamo solamente esaminare le az10ru. 3 La Italy-America Society e la American Society of the Royal Italian Orders, due asso– ciazioni italo-americane, erano divenute cinghie di trasmissione della propaganda fascista. 1 "Il Mondo," New York, maggio 1940. 6 BibliotecaGino Bianco

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