Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America e politico di corruzione e di guerra: negli ultimi anni continuava a ripe– tere ammonimenti contro l'esagerato nazionalismo ( non poteva dire fascismo senza giungere alla rottura che voleva evitare ad ogni costo) e contro l'antisemùismo e il totalitarismo. È noto il suo gesto quando Hitler visitò Roma (e che direbbe oggi·?). Infine preparò un discorso ( un documento da pronunzi.are di·nanzi ai vescovi italiani convocati a Roma) e si disse che con quel discorso intendeva chz·arire la sua posizione di fronte al fa– scismo. La, vigilia di quel giorno mori (10 febbraio 1939). Una buona parte delle critiche di Salvemim· e La Piana vanno a Pio XII e al suo atteggiamento durante la guerra attuale. Molto è stato e sarà scritto su questo argomento. Oggi che il fascismo è caduto (mal– grado il "governo fantoccio" della Repubblica Sociale Italiana, prigio– niero della Gestapo) oggi che Roma è occupata dai lanzichenecchi e che il Papa può essere considerato· prigioniero di guerra, le accuse dei due storici"sono state superate dagli eventi. La verità è che Pz·o XII, anche con quel tatto diplomatico ·che lo differenzia dal suo predecessore, non ha mai mancato al suo dovere di neutralùà politica, sebbene non si potrà mai dire che egli sia stato moralmente neutrale. Con i suoi· discorsi, i suoi appelli alla pace, la sua paterna attz·vità a favore dei prigz·onieri e delle vittime della guerra, con la sua sollecitudz'nè per il mondo z'ntero, si è mantenuto al di sopra del confiùto, pur accettando, come è chiaro, le conseguenze morali della guer- ' ra. È per questa ragione che z'o concordo col presidente Roosevelt, il quale ha proclamato che la liberazione di Roma e del Pontefice è una "crociata." \ Risposta a Don Sturza1 Il nostro libro, What to do wùh [taly, è stato accolto dalla mag– gior parte dei giornali cattolici con un'ondata di insulti personali contro i. suoi autori. Non v'è stato nessun tentativo di informare il lettore circa il suo contenuto, nessuna discussione ·né constatazione di fatti o inter– pretazioni. Tutti i problemi sono stati risolti con insulti agli autori. Ciò non dovrebbe sorprendere nessuno. Il vescovo Hurley di St. Augustine ci ha avvertiti che "l'unico merito" di troppi cattolici zelanti è "la loro padronanza dell'arte del vituperio piu acido." · Non abbiamo bisogno di impegnarci in avvilenti polemiche con codesti 1 Articolo di Gaetano Salvemini e Giorgio La Piana, in "The Protestant," gennaio 1944. 488 BibliotecaGirioBianco~

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