Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Mettete gli italiani alla prova! nel Napoletano, vennero disciolti al principio del novembre scorso. Nel terri– torio occupato dagli alleati lo stemma di Casa Savoia ha preso il posto del tricolore, emblema della nazione italiana. I soldati devono portare "la croce di Savoia sulla tasca sinistra. della giacca"; "anche tutti gli au– tomezzi sono contrassegnati dalla croce della Casa di Vittorio Emanuele." In Italia la guerra di liberazione nazionale è diventata un affare privato del Re e di Badoglio. Gli italiani devono combattere non per una nuova Italia, ma per quel vecchio Re d'Italia che non è meno responsabile di Mussolini delle sciagure e della vergogna dell'Italia. La vita di ogni italiano ucciso viene messa sulla bilancia a credito non del popolo, ma del Re e del suo Badoglio, contro il popolo. Per tre anni la nostra propaganda politica diretta al popolo e ai soldati italiani è stata basata su non piu di tre idee: "non combattete per i tedeschi; arrendetevi a noi; avrete la pace." Ma a questa gente si è po~ detto che per avere la pace. non dovevano arrendersi bensi rivoltarsi contro Mussolini e il Re, ed essere pronti alla guerra contro la Germania. Ma quando i soldati italiani dettero retta a quell'ammonimento e si ri– fiutarono di combattere, furono bollati come codardL Oggi, improvvisa– mente, si dice loro che devono fare la guerra ai tedeschi. È possibile voltare cavalli e automobili a sinistra, e subito dopo a destra, a capric– cio dei guidatori, ma gli uomini sono molto piu lenti a manovrarsi. Se un uomo deve agire da uomo, dovete fornirgli qualche principio morale per il quale valga la pena di combattere e di morire. Minacciandolo di morte potrete convincerlo ad andare in guerra, e perfino a combattere, ma se non avrà un principio morale combatterà male, e vi abbandonerà al primo scontrò. Quale principio morale può iscrivere oggi sulla propria bandiera il Re d'Italia? Ci dicono che abbiamo bisogno di Badoglio non meno chè del Re perché "l'esercito è fedele a Badoglio." Nessun essercito, in qualunque paese civile, ha l'obbligo di vincolare la sua fedeltà ad alcun capo mili– tare o a dei singoli individui. L'esercito appartiene al paese e deve essere fedele al governo del suo paese. Un capo militare non è un capo di mer– cenari medioevali. È un servitore del paese, né piu né meno di qualunque altro pubblico funzionario. · Non lasciamoci ingannare dalle parole. Non esisteva piu alcun eser– cito italiano lo scorso settembre, ma oggi un nuovo esercito viene or– ganizzato con ·l'aiuto dell'America e della Gran Bretagna. Quando questo · esercito sar~ stato organizzato, Badoglio sarà in grado di imporre agli italiani l'autorità screditata della Casa reale. Il popolo italiano dovrà fare la rivoluzjone contro il Re, Badoglio e il loro esercito, se vorrà manife– stare la propria volontà. Mussolini ha fondato nell'Italia del nord una· repubblica fascista, sfogando chiaramente cosi'.la sua sete di vendetta contro il Re che lo ha deposto lo scorso luglio. Ma non si tratta ·solo di questo. Mussolini sa che tutti gli antifascisti italiani sono divenuti repubblicani. Si è sforzato 475 Biblioteca Gino Bianco

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