Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America bisogno di "restaurare" la libertà del culto cattolico in Italia. Auguriamoci che la "restaurazione" del culto cattolico non significhi che si debbano soddisfare tutte . le pretese della Chiesa Cattolica, in modo che anche quei diritti e privilegi che Mussolini non le concesse mai, a cominciare dal controllo di tutte le scuole, verrebbero oggi "restaurati" come esiste– vano un secolo fa. Ecco qui un altro ingranaggio, che ha bisogno di essere lubrificato. Mettete gli italiani alla prova/1 Signor Presidente, Signore e Signori, questa· riunic;me è stata indetta dai Friends of ltalian Freedom, citta– dini americani di origine italiana, in collaborazione con alcuni loro con– cittadini di diverse origini europee. Ricorderemo sempre con gratitudine l'aiuto che essi ci hanno dato. Se in questi nostri Stati Uniti, cittadini oriundi di tutti i paesi del mondo riescono a vivere pacificamente insieme ed anzi a collaborare; se perfino in Svizzera, nel cuore d'Europa, tedeschi francesi italiani e la– dini riescono a vivere insieme ed a collaborare, ciò significa che non esiste né in cielo· né in terra un destino che condanni i popoli d'Europa a un'eterna discordia. Quattro secoli fa i popoli europei si massacrarono vicendevolmente in guerre di religione. Oggi si massacrano in guerre na– zionalistiche. Le guerre di religione terminarono quando furono garantiti uguali diritti a tutte le fedi religiose. Le guerre nazionalistiche termine– ranno, come terminarono quelle di religione, quando in tutto il mondo tutte le persone civili finiranno col rendersi conto che, con l'uguaglianza dei diritti e la libertà garantita a tutti, esse possono vivere in pace anche se occupano territori diversi e parlano lingue diverse. · Noi che proveniamo da ceppi tanto disparati, e che abbiamo coope– rato a Boston per rendere possibile questa riunione, ci auguria~o che l'odierna. tragedia persuada i popoli in mezzo ai quali noi. e i nostri avi fummo allevati, a. mettere fine alle loro folli e nefaste guerre. Pertanto rendiamo innanzitutto onore alla memoria dei Padri Fondatori che fon- 1 "L'Italia Libera," 1° gennaio 1944. Questo discorso fu pronunciato da Salvemini nel di– cembre 1943 nella sala Faneuil Hall di Boston, sede di assemblee politiche durante il movimento per l'indipendenza delle colonie inglesi d'America nel secolo XVIII, in occasione di un comizio promosso dal gruppo Friends of ltalian Freedom. Altri oratori furono gli scrittori progressisti Hi– ram Motherwell e Dorothy Canfield Fisher. 470 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=