Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dal!'America pre la conseguenza inevitabile della nostra vittoria. Se, mentre agiamo per rendere inevitabile quel crollo cerchiamo di evitarlo, finiremo col sabo– tare il nostro stesso sforzo bellico e la nostra vittoria. Sul piano morale, Machiavelli, in cospetto ai "realisti" odierni, fa– rebbe la figura di una studentessa di liceo di fronte a uomini con tanto di laurea. È solo per la sua intelligenza che egli rimane insuperato. Badoglio come Reggente Il 2 novembre, i giornali pubblicarono la not1z1a proveniente dall'I– talia che lo stesso Badoglio si era finalmente persuaso della necessità del- 1' abdicazione del Re, e che anche il Principe Ereditario doveva andarsene. Cosicché il figlio del Principe Ereditario, un bambino di sette anni, sarebbe succeduto al nonno, e sarebbe divenuta inevitabile una reggenza. Ma l'indomani ci fecero sapere invece che Badoglio "non ne avrebbe fatto di nulla." Egli è monarchico, e non abbandonerà il. suo Re e non incorag– gerà mai un movimento per privarlo del trono. Ma "se gli elementi demo– cratici costringeranno il Re ad abdicare e il Principe ad accettare la suc– cessione del piccolo Principe di Napoli, Badoglio accetterà la reggenza." Perché il reggente dovrebbe essere Badoglio e nessun altro? Badoglio s'intende assai poco di politica. Il corrispondente del New York Times scrive, in data 3 novemb~e, che l'attuale situazione confonde e sgomenta questo vecchio soldato che è proprio fuori dal suo elemento nella rete politico-diplomatica in cui si trova ora impigliato. Quanti . hanno parlato con lui in questi ultimi giorni non hanno ascoltato altro che le querimonie tra il serio e il faceto di un uomo che si sente come un pesce fuor d'acqua. Pre– ferisce parlare del suo passato militare, della guerra di Etiopia che ricorda con orgoglio per l'opera militare svoltavi, della prima guerra mondiale e di altre campagne. È or– goglioso del suo grado di Maresciallo. Vi sono, nel mondo, due sole persone che lo superano per anzianità di grado: il Maresciallo Augusto Von Mackensen e il Mare– sciallo · Pétain. È caratteristico della mancanza di ogni senso politico dell'uomo il fatto che egli parli di Pétain semplicemente come di un vecchio, amico e camerata d'armi e che non lo consideri affatto come il capo politico del regime di Vichy. . Bisogna ricordare per l'ennesima volta cpe Badoglio non è meno re– sponsabile del Re e di Mussolini per tutti i disastri militari e morali subiti dall'Italia dal 1939 in poi. Badoglio era Capo di Stato Maggiore generale in Italia quando venne firmato il trattato d'alleanza con la Germania nel maggio del 1939. Si dimise forse da quella carica per non dover con– dividere la responsabilità di quel trattato? No. Nel giugno del 1939 egli scrisse: · È evidente che le forze armate dell'Esercito, della Milizia, della Marina e del- 1'Aeronautica dell'Italia imperiale, ricche dell'esperienza acquistata in una serie di guerre vittoriose, hanno perfezionato la loro organizzazione, sono pervenute ad un livello di 460 I BibJiotecaGino Bianco

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