Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America ad onta della vivace attività antifascista e della diffusa· attività di guerriglfa, è evidente che l'Italia del nord sta attraversando una grave crisi morale ... La gente ha perso ogni fiducia nelle parole d'ordine politiche. Ognuno si allontana dalla politica. In una lettera ricevuta da Ivor Thomas e scritta da un ufficiale in– glese in Sicilia leggiamo che ora è importante convincere gli italiani che combattiamo per la democrazia e per fare in modo che la democrazia venga instaurata in Italia. In Sicilia non vi è né superficiale cinismo, e neppure disprezzo per la democrazia. C'è un odio violento per la dittatura e il fascismo, la cui corruzione e inefficienza sono state assai peggiori di qualsiasi descrizione fattane dalla nostra propaganda. I capi antifascisti piu intelligenti venuti alla ribalta sono tutti repubblicani e ostili a Badoglio giacché giustamente ri– tengono il Re come il maggiòre sostegno del fascismo. Ma nel suo discorso del 21 settembre, Churchill ha detto ai demo– cratici italiani che giunti a questo punto farebbero meglio ad essere so– prattutto "saggi." Se invece di invitare gli italiani a cooperare con il Re e Badoglio, Churchill avesse chiesto al Re e a Badoglio di andarsene, e avesse poi invitato i democratici italiani a cooperare con le Nazioni Unite contro la Germania nazista, tutti costoro avrebbero mostrato, senza alcun dubbio, di saper essere allo stesso tempo e "onesti e saggi." Ma Churchill prima accolse nel suo seguito il Re e Badoglio, e poi invitò i democratici italiani ad essere piuttosto saggi che onesti, ossia a rinun– ciare ad ogni sano sentimento d'onore e ad unirsi al gruppo dei traditori. Conosciamo gli italiani, siamo nati e cresciuti tra loro, abbiamo studiato la loro storia e la loro mentalità per cinquant'anni. Conosciamo anche non pochi di quegli uomini e donne che operavano nel movimento di resistenza al fascismo, col rischio dei campi di concentramento, della prigione e della morte, quando Churchill dichiarava orgogliosamente che se fosse stato italiano avrebbe indossato la camicia nera. Siamo sicuri che qualsiasi persona onesta in Italia, uomo o donna, e ce ne sono tante (credete pure che vi sono persone oneste non solo in America e in Inghilterra, ma anche in Italia) è profondamente di– sgustata dalla saggezza di Churchill. La maggior parte di loro risponde– ranno ai consigli saggi ma non onesti di Churchill con una sola parola "No!" Risponderanno no, ricordandosi soprattutto che la sensibilità morale degli uomini politici non sparisce mai per sempre. Cosicché, il giorno che Churchill non avesse piu bisogno di fare appello alla loro saggezza, egli potrebbe rimanere profondamente scandalizzato dalla perfidia del Re e di Badoglio, e in un accesso di oltraggiato ·moralismo anglosassone, po– trebbe condannare i democratici italiani per aver cooperato con simili tra– ditori. Quel giorno non sarà male se vi saranno alcuni democratici italiani a ricordare a Churchill che, mentre egli consigliava loro di essere saggi, essi si ribellarono contro la saggezza e decisero ostinatamente di rimanere persone oneste. 450 BibliotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=