Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Quel che ci costano il Re e Badoglio sentire e pensare. Sei anni di guerra civile, dalla fine del 1920 alla fine del 1926, durante i quali furono uccisi quattromila uomini e donne, e diciassette anni di terrore totalitario dal 1926 al 1943, con quindicimila prigionieri politici e chissà quanti profughi politici, non hanno fiaccato la vitalità del popolo italiano. Nell'estate del '43 la dimostrazione di tale vitalità fu, senza alcun dubbio, resa possibile dalle vittorie americane e britanniche. È solo quando gli uomini al potere sono stati screditati da una completa disfatta militare che la macchina della repressione si sfascia e una rivoluzione diventa _possibile.Ma se la disfatta militare rende possi– bile una rivoluzione·, nessuna rivoluzione può aver luogo se mancano le persone che sono pronte a farla. Cosa dobbiamo dire degli italiani? Per tre anni la radio americana e britannica ha detto agli italiani che avrebbero avuto la pace se Mussolini se ne fosse andato. Alla fine, nel luglio 1943, Mussolini venne sostituito da Badoglio. Allora la radio ameri– cana e britannica disse agli italiani che era colpa di Badoglio se non ave– vano ottenuto la pace desiderata. Contemporaneamente si fece sapere agli italiani che gli Alleati provavano "rispetto" verso la casa Savoia. Nono– stante tale malriposto "rispetto," gli italiani hanno affollato strade e piazze delle città per protestare contro Badoglio e per invocare fa. pace. Sono stati mitragliati da Badoglio nel nome del Re. Dopo di che gli aerei americani hanno bombardato Milano, Torino, Genova,· falciando la folla, disperden– dola, soffocando la sua sollevazione. E ora gli italiani sono invitati a rac– cogliersi intorno al Re e a Badoglio per combattere. Immagino che quella gente penserà che gli americani e i britannici sono privi di ogni senso comune. ' Mussolini ha istituito una Repubblica fascista nell'Italia settentrio– nale. È evidente che ha dato cos1 sfogo alla sua sete di vendetta con– tro il Re, venendo incontro al tempo stesso alle richieste di quanti. gli sono rimasti fedeli nel corso dell'attuale crisi. Mussolini · e i fascisti non ebbero mai un vero bisogno della casa Savoia. Si sono serviti del Re come di un "timbro," ed ora han gettato via quel timbro. Ma questo non è tutto.- Mussolini sa che gli antifascisti italiani sono diventati dal primo· al– l'ultimo repubblicani. Egli ha voluto sfruttare questi sentimenti antifasci– sti, confondere le idee agli italiani e sviare l'universale ostilità nei suoi riguardi. Ma possiamo scommettere che nessun antifascista, in Italia o fuori d'Italia, corre alcun rischio di cadere nella trappola 1 della Repubblica di Mussolini. Ma poiché Churchill e .Roosevelt ii costringono a scegliere tra Hitler e Mussolini ?a un lato e Badoglio dall'altro essi si rifiuteranno di servire entrambi. Un intelligente corrispondente del Christian Science Monitor, E. R. Roseo, raccogliendo tutte le informazioni disponibili sull'Italia, è giunto alla conclusione che 449 Biblioteca Gino Bianco

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