Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America tro simboli, come Napoleone, Carlo X, Luigi Filippo e Napoleone III. La Russia si liberò del suo simbolo nel 1917, e l'Austria-Ungheria e la Germania di una quarantina di simboli nel 1918. Nel 1870, quando Napoleone III divenne prigioniero di guerra, e a Parigi fu instaurata la Repubblica, Bismarck non ebbe bisogno di alcun simbolo per continuare la guerra, e quando l'Assemblea Nazionale francese instaurò un governo regolare, Bismarck negoziò con questo, senza preoccuparsi dei simboli tradi– zionali. Nel novembre del 1918, Guglielmo II fuggi'. in Olanda lasciando la Germania senza il suo simbolo. Le potenze vincitrici continuarono a fare quello che volevano senza preoccuparsi dell'assenza di un simbolo. Per– ché i soli italiani dovrebbero rimanere attaccati per sempre a un simbolo screditato, è al di sopra di ogni umana comprensione. L'acquedotto di Napoli dovette essere riparato per evitare che la gente morisse di sete e di epidemie. Nessuno con un minimo di buon senso vorrà sostenere che a Napoli e nelle vicinanze, prima di aiutare le autorità al– leate a riparare l'acquedotto, la gente aspettasse ordini dal "simbolo," o che ferrovieri, spazzini, maestri elementari, medici, chirurghi eccetera, nell'Italia meridionale si sarebbero rifiutati di prestare la loro opera se la sovranità .del simbolo fosse stata sospesa sul continente come lo era stata in Sicilia. Due elefanti· bianchi I nostri "realisti" ci avvertono che dobbiamo vincere la guerra col minor numero possibile di vite dei soldati americani e britannici, e che ciò appunto è quel che i nostri governanti stanno facendo in Italia. Nessuna persona sana di mente può contestare il principio che dob– biamo sforzarci di vincere la guerra col minor numero possibile di perdite umane. Ma l'accordo con Badoglio ha forse salvato la vita di un solo soldato americano o britannico? Il fatto è che, mentre trattavano con Badoglio, i nostri leaders non hanno compreso che non vi era piu un esercito italiano che potesse pren– dere il posto dei soldati americani e inglesi. Pensavano che potevano ottenere quell'esercito; ottennero invece solo due elefanti bianchi, un re senza trono, e un capo militare senza il suo esercito. Nell'Italia del nord, attualmente sotto il controllo nazista, mentre gli ufficiali di complemento, i soldati e i civili stavano combattendo di– speratamente contro i tedeschi, quasi privi di armi e senza nessun ordine da parte del Re e di Badoglio, la maggior parte degli ufficiali di car– riera non fece nulla per opporsi ai tedeschi, oppure consegnò proditoria– mente ai tedeschi gli uomini loro affidati. Il comandante della guarni– gione di Milano consegnò la città senza esitazione. Il maresciallo Graziani passò dalla parte di Mussolini. Questo mostra fino a qual punto il sim– bolo venga obbedito anche da uomini che erano ad esso legati da 446 BibliotecaGino Bianco

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