Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Quel che ci costano il Re e Badoglio dai cittadini, ma erano nominati dal governo, secondo le indicazioni dei rispettivi caporioni fascisti. Associazioni di operai e di datori di lavoro, di liberi professionisti, e· di impiegati non venivano dirette da segretari eletti dagli associati, come nel periodo prefascista; i segretari venivano scelti dai capi del Partito fascista ed esercitavano un dispotico potere su tutti gl'i– scritti. Queste organizzazioni avrebbero potuto, infatti, essere utilizzate come pilastri di un nuovo regime democratico. I membri di ciascuna organizza– zione avrebbèro potuto essere convocati al piu presto per scegliere un segretario nel quale avere fiducia. I membri si conoscono tra di loro, e conoscono pure chi negli ultimi vent'anni non ha collaborato coi malfattori fascisti. Quando i membri dei sindacati avessero eletto i loro nuovi segre– tari, questi ultimi avrebbero potuto essere incaricati di designare il sindaco provvisorio della città o del paese. E cosf il primo nucleo di un nuovo governo locale avrebbe potuto essere istituito, naturalmente sotto la sorve– glianza delle potenze alleate. Noi pensiamo che, ·dopo tre o al massimo sei mesi di questo regime provvisorio, l'elettorato avrebbe potuto essere convocato per le elezioni a suffragio universale delle loro amministrazioni municipali permanenti. Credete pure, gli italiani non sono dei selvaggi. I loro sindacati contavano nel 1920, prima di essere distrutti col ferro e col fuoco, 3.000.000 di iscritti, ed erano diretti da uomini onesti e non da camorristi, come nel caso di alcune organizzazioni che operano non troppo lontano da– gli Stati Uniti. Le peggiori amministrazioni comunali nell'Italia prefascista non erano peggiori di molte 1 di quelle americane, e non poche di esse erano migliori delle migliori nostre. Uomini che avevano 25 o 30 anni vent'anni fa, ne hanno ora 45 o 50, sono cioè all'apice delle loro forze fisiche e intellettuali. Essi saprebbero ben presto riannodare i fili spezzati della loro esperienza politica e cavarsela da soli. Nel contempo, dei volontari italiani avrebbero potuto, anzi dovuto, es– sere chiamati a raccolta per combattere contro Mussolini e Hitler a fianco dei soldati americani e inglesi. Durante la guerra civile spagnola tremila- vo– lontari italiani combatterono in Spagna senza l'aiuto di nessun go~erno, e cinquecento di essi vi lasciarono la vita. Non vi è alcun dubbio che in poche settimane parecchie migliaia di volontari italiani, dal nord e dal sud America, dall'Inghilterra, dalla Sicilia, dalla Sardegna, dal conti– nente, avrebbero potuto prendere il posto della gioventu americana e inglese in Italia. Seguendo il loro esempio altri italiani sarebbero stati indotti ad arruolarsi. Dopo la liberazione di Roma dai tedeschi, i sindaci delle province liberate avrebbero potuto essere convocati per scegliere un delegato per ogni provincia da essere mandato a Roma. E qui i delegati di tutte le province liberate avrebbero istituito un Governo provvisorio. . Si può essere sicuri che a costituire questo Governo provvisorio sareb- 443 Biblioteca Gino Bianco

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