Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dal 'America affermando soltanto che "in nessun paese i cattolici sono uniti politica– mente." Flannery trova di nuovo comodo parlare di "cattolici" mentre io parlo di "episcopato cattolico.'' Non v'è dubbio che i cattolici non for– mano un blocco compatto ed è una fortuna che sia cos1, e che molti di essi votano seguendo la propria ispirazione, e non secondo le istru– zioni che ricevono · dai loro vescovi. Ma i vescovi hanno influenza sulle elezioni e ne fanno uso. E nello Stato di New York dove, nel 1940, Roosevelt sconfisse il suo competitore per non piu di 200.000 voti, l'e– piscopato cattolico può avere avuto la sua parola da dire. Certo, l'episco– pato non agirà mai scopertamente. Nella vita, come nel giuoco degli scac– chi, com'è noto, i vescovi preferiscono di muoversi obliquamente. E Roo– sevelt lo sa bene. 7. Risparmio ai lettori una discussione con Flannery sulle sue teo– rie sul fascismo, il cristianesimo e la democrazia. Vorrei soltanto met– tere in chiaro che mentre non vi è dissidio tra democrazia e cristianesimo, v'è dissidio fra democrazia e dottrina "cattolica," se per "democrazia" s'intende "governo ad opera del popolo" con tutto ciò che questa premessa comporta, e se per dottrina "cattolica" s'intende la dottrina esposta uffi– cialmente dai Papi. La dottrina ·cattolica non la si può trovare nella Dichiarazione ameri– cana d'Indipendenza. La si trova nel Si"llabo pubblicato da Pio IX nel 1864. Quel documento ufficiale papale condanna la libertà di pensiero, la libertà di parola, la libertà religiosa ossia, in breve, tutte le libertà sulle quali si fonda la democrazia. Nella sua enciclica Graves de communi Papa Leone XIII, nel 1902, dette alla frase "democrazia cristiana" il significato di "azione cristiana di beneficenza fra il popolo" che deve essere attuata mediante "la cooperazione soprattutto ( corsivo mio) di co– loro che per ricchezza e posizione sociale, per cultura intellettuale e morale esercitano la maggiore influenza sulla società." Di conseguenza la Enci– ciclopedia Cattolica d'America nel suo articolo Democracy Christian c'inse– gna che la democrazia cristiana è esistita per lo meno dai tempi di Costanti– no, giacché "Costantino in un periodo di carestia scelse i vescovi, piuttosto che i funzionari civili, per distribuire il grano fra la popolazione affamata, e mostrò cosf di avere in pregio la democrazia cristiana." In breve, la democrazia cristiana, secondo l'insegnamento dei papi, è l'equivalente della "carità." · La dottrina cattolica accetterebbe qualsiasi regime totalitario, a condi– zione che questo riconoscesse e rispettasse i diritti ed i privilegi della Chiesa. Si oppone alle dottrine del fascismo non perché sono totalitarie, ma perché il totalitarismo fascista è laico, e non cattolico. Chi abbia torto o .abbia ragione, il cattolico, il fascista o il democratico, è que– stione di opinione personale. Ma è un fatto, e non un'opinione, che la dottrina cattolica e la dottrina democratica sono diverse, e nessuno do– vrebbe permettersi di far passare la dottrina cattolica per dottrina de– mocratica. 436 BibliotecaGino Bianco

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