Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Alla ricerca della verità marzo 1943, articolo che ha provocato un diluvio di ~properi da parte di cattolici contro l'autore, senza per altro che uno solo dei fatti in esso affer– mati potesse essere dimostrato falso. Perciò prego Flannery di esaminare quel mio articolo. Nel suo amore per la verità, o saprà dimostrare che le mie affermazioni sono false (senza alterarle), o muterà la sua opinione. 6. Nel mio articolo io affennavo che "l'episcopato americano o la gerarchia cattolica in America si sta servendo della forza elettorale che possiede negli Stati Uniti per salvare dal disastro il regime fascista in Italia." E spiegavo che "i cattolici possono col loro peso far traboc– c·are la bilancia delle elezioni americane, specialmente nello Stato di New York il cui voto elettorale può decidere l'elezione presidenziale." Flannery si dice persuaso che la mia visione delle cose è "falsa," che le mie accuse "erano arbitrarie e potevano essere confutate con egua– le facilità," e si dice "sicuro che qualsiasi membro del ·Dipartimento di Stato sarà pronto a respingere l'atto di accusa del dottor Salvemini con tutta l'indignazione che merita." Il signor Flannery può affermare o negare gratuitamente tutto quello che gli pare e piace. Sta di fatto che ii" 20 novembre 1942 il Reve– rendo John T. Ellis, professore di storia all'Università Cattolica di Wa– shington, ci ha insegnato che "noi dobbiamo ricordare che il governo di Mussolini è ancora l'autorità legalmente -costituita in Italia." Egli ha aggiunto: "Fortunatamente le delicate questioni connesse con questo pro– blema sono nelle mani di uomini come il ministro Hull, il sottosegretario Sumner Welles e i loro valenti collaboratori." Si noti che l'articolo del reverendo Ellis fu fatto circolare dalla National Catholic Welfare Confe– rence (Congresso Nazionale dell'Assistenza sociale cattolica) attraverso i suoi 350 settimanali diocesani. Si ha una "visione distorta" quando si suppone che quell'articolo rappresenti il punto di vista della gerarchia cat– tolica americana? E non cercava forse il Vaticano di salvare il salvabile dal crollo del fascismo quando "una fonte di Washington vicina a Mon– signor Spellman" diffuse attraverso il New York Times la notizia (12 maggio 1943) "che il Vaticano è molto preoccupato per gli sconvolgimenti sociali che molto. probabilmente seguiranno nella penisola alla sconfitta militare? " E che altro farà il Vaticano se non cercare di salvare il salvabile dal crollo fascista se otterrà che i prefetti ."attualmente in carica" non siano piu considerati "attivi collaboratori del regime" e siano mantenuti al po– tere per ordine di una Commissione Alleata risiedente a Roma? (Vedi il programma esposto in uno speciale messaggio di Pio-iXII ·all'Arcivescovo Francis J. Spellman nel New York Times del 19 maggio 1943). E se questa è la politica del Vaticano, è possibile che l'episcopato cattolico degli Stati Uniti non l'appoggi? E se l'episcopato cattolico l'appoggerà, non si avvarrà forse della sua influenza elettorale per aiutare il Vaticano a raggiungere i suoi scopi? Il signor Flannery ritiene di potersi sbarazzare di queste domande 435 31 Jteca Gino Bianco

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