Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Alla ricerca della verità sottosegretario nel ministero di Mussolini, e che nel 1929 fu accettato da Pio XI come ambasciatore d'Italia presso il Vaticano, aveva detto a To– rino: "Sf, la reazione di pochi giorni fa era necessaria: e sebbene io non fossi presente assumo la responsabilità di tutto quanto è avvenuto." Contemporaneamente centinaia di cattolici, fra i quali m<?lti preti, furono bastonati in ogni parte d'Italia perché erano rimasti fedeli al Partito Po– polare. Mussolini ed il Segretario di Stato di Pio XI si misero forse d' ac– cordo perché questo stato di barbara violenza cessasse come premessa necessaria del consolidamento di rapporti amichevoli fra il Vaticano ed il governo fascista? Niente affatto. Nel suo libro Un anno di domi·na– zione fasdsta, pubblicato nel 1924, Giacomo Matteotti, che sarebbe stato poi assassinato nel giugno di quell'anno, enumerò piu di duemila casi di assassinii, ferimenti piu o meno gravi, bastonature, purghe di olio di ricino, devastazioni di case private e di sedi di organizzazioni, incendi di tipografie e sedi di giornali perpetrati fra il novembre 1922 e l'ot– tobre 1923. Gli anni 1925 e 1926 furono anni di terrore in Italia. I cattolici ne risentirono non meno dei liberali, dei socialisti e dei comu– nisti. Ma Pio XI ed il suo Segretario di Stato si preoccuparono soltanto di non macchiare la purezza della dottrina cattolica (tesi) salvando il Banco di Roma dal fallimento e preparandosi ad ingoiare novanta milioni di dollari oro fascisti (ipotesi) grazie alla soluzione della Questione Ro– mana (tesi). Non erano interessati a sapere quel che avveniva altrove: guardavano dall'altra parte. . Perciò, il 31 ottobre 1926, il cardinale Merry del Val, Legato Ponti– ficio, fece la seguente dichiarazione alle celebrazioni di S. Francesco ad Assisi: I miei ringraziamenti vanno anche a colui che tiene nelle sue mani le redini del governo d'Italia, e che con la sua chiara visione della realtà ha voluto e vuole che la religione sia rispettata, onorata, praticata. Visibilmente protetto da Dio, egli ha sag– giamente promosso le fortune della nazione, accrescendo il suo prestigio in tutto il mondo. Nel dicembre 1926 lo stesso Papa manifestò il suo pensiero ed an– nunziò che Mussolini era "l'uomo inviato dalla Provvidenza." Allo stesso tempo si lamentava che l'Azione Cattolica fosse vittima della violenza fascista. Mentre i fascisti attaccavano i capi e gli iscritti al Partito Po– polare, che non dipendevano dal Vaticano ed erano antifascisti, Pio XI li spingeva ad iscriversi all'Azione Cattolica che erd sotto il controllo del Vaticano e che si era impegnata ad astenersi da attività antifasciste. I fascisti non potevano distinguere fra cattolid iscritti all'Azione Cattolica e cattolici iscritti al Partito Popolare, e i loro manganelli e rivoltelle non fecero distinzioni. La protesta di Pio XI era fatta per conto dell'A– zione Cattolica che era apolitica, e che quindi era degna della sua prote-. 431 Biblioteca Gino Bianco

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