Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

La chiesa cattolica ed il fascismo II Nel costruire lo Stato fascista, Mussolini, nonostante le inevitabili conclusioni della sua ideologia politica, si mostrò dapprincipt'o favorevole alla Chiesa Cattolica. Egli sapeva che nell'Italia cattolica non avrebbe po– tuto fare altrimenti. Fu per questo motivo che firmò i Patti del Late– rano. Contemporaneamente, perseguendo i fini naturali del fascismo, Musso– lini cercò di indebolire gradualmente l'influenza della Chiesa sugli italiani. Cominciò col modificare il sistema educativo e col sottrarre le organizza– zioni giovani'li all'influenza della Chiesa. Mentre Mussolini formulava la sua filosofia politica, il Papa esprime– va contemporaneamente la sua opinione sulle tendenze del movimento fascista z'n encicliche, in lettere e in udienze pubbHche. Il dissidio rag– giunse il culmine quando Mussolini attaccò l'educazione e le organiz– zazioni giovanili cattoliche. Ridiventò notevole quando l'Italia attaccò l'E– tiopia, quando cominciò la seconda guerra mondiale, e quando l'Italia en– trò in guerra. Pio XI fece fra le altre le seguenti dichiarazioni: Il totalitarismo è un'assurdità in teoria e sarebbe una mostruosità se applicato in pratica... lo Stato totalitario è un'usurpazione dei diritti dell'individuo. Sarebbe assurdo e innaturale che lo Stato assorbisse, ingoiasse o annullasse l'indi– viduo e la famiglia ... ... Un partito e un regime che si fonda su un'ideologia che si risolve chiaramente in un'adorazione pagana dello Stato, in una statolatria... Chiunque considera la razza, la nazione, lo Stato o la forma dello Stato non nell'ambito dei valori temporali, ma li in– nalza a supremo modello e li deifica con un'adorazione idolatra, falsifica l'ordine delle co- se istituito da Dio. · In uno degli attacchi piu diretti fatti da Pio XI alla politica del fa– scismo, il Papa parlò di "campagna di false e ingiuste accuse" contro i giovani dell"'Azione Cattolica." Egli accennò a "tutte le invenzioni, le falsùà e le calunnie diffuse dalla stampa ostile del partito, che è l'unica stampa libera dt' dire e può osare di dire qualche cosa, e che riceve spesso l'ordine di dire soltanta quello che può esser detto." A proposito dell'invasione dell'Etiopt'a, Pio XI citò il Salmo 67': "Tu sbaraglierai le nazioni' che prendono diletto della guerra; ambasciatori ver– rano dall'Egi7io; l'Etiopia innalzerà ben presto le sue mani a Dio." Nel maggio 1938, Pio XI chiese ai capi di tutti gli istituti e le Uni– versità cattoliche di predicare contro gli otto falsi dogmi della concezione fascista, l'ottavo dei quali è il seguente: "Gl'individui esistono soltanto per lo Stato ed in virtu dello Stato; qualsiasi diritto c~e appartiene ad essi deriva soltanto da concessz'onidello Stato." Il 20 ottobre 1939, dopo che la seconda guerra mondiale era già co– minciata, Pio XII espresse la sua opinione .sul totalitarismo: L'idea che attribuisce allo Statn un'autorità illimitata non è soltanto una teoria er– ronea dannosa alla vita interna delle nazioni, alla loro prosperità e ad un aumento notevole del loro benessere, ma danneggia i rapporti fra i popoli, poiché infrange -la 423 BibliotecaGino Bianco

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