Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

La sorte dell'Italia l'intero sistema educativo è stato accentrato e posto sotto il controllo governativo, il pericolo di abbassare il livello dell'insegnamento, che spesso fa seguito all'uso indiscriminato del diritto di organizzazione delle scuole private, può essere facilmente evitato con l'adozione di severi requisiti di legge, applic~ti da un corpo elettivo competente. Ordini relt'giosi e congregazioni. - Non c'è alcun motivo di negare, ove si rispetti il principio della libertà di associazione, il diritto che hanno dei gruppi di costituire delle organizzazioni religiose aventi una regola di vita in comune. Al pari delle chiese, queste organizzazioni sarebbero libere . di organizzarsi come società che hanno una personalità giuridica e sono sot– toposte alle leggi generali. Matrimonio. - Sarebbe deplorevole far rinascere tutte le vecchie contro– versie sulla legislazione matrimoniale. Il sistema adottato nel Concordato fascista è raccomandabile sotto vari aspetti. Secondo questo sistema, i preti, ed i ministri del culto di tutte le confessioni debitamente autorizzati, nel celebrare la cerimonia del matrimonio, agiscono non solo nella loro qualità di religiosi, ma anche come funzionari di stato civile. Inoltre, il ma– trimonio è riconosciuto dalla legge civile ed ha effetti civili soltanto se è registrato presso il competente ufficio governativo. Non vi è obbligo di celebrare la cerimonia nuziale in chiesa; coloro che vogliono, sono liberi di far compiere la cerimonia dinanzi ad un funzionario civile. Nessuna innovazione è necessaria, poiché i diritti dello Stato sono pienamente pro– tetti con il sistema attuale. Diverso è il caso delle prescftzioni del Concordato che riconoscono la giurisdizione della Chiesa riguardo all'annullamento del matrimonio. Gli effetti civili del contratto matrimoniale dipendono e sono regolati dalla legge civile e non possono essere modificati o annullati altro che da essa. Su questo punto non può esservi alcun compromesso. Questo fatto, tuttavia, non impedirà a chiunque lo voglia di richiedere anche la sanzione eccle– siastica. Divorzio. - I vari tentativi fatti nell'epoca prefascista di ottenere l'ap– provazione di una legge che riconosca la legalità del divorzio non riusci– rono ad avere il consenso della maggioranza. Molti italiani vorrebbero che una legge simile fosse al piu presto introdotta nell'Italia del dopoguerra. Secondo noi questo non è un problema urgente, fino a quando la grande maggioranza del popolo italiano non sembrerà preparata per una simile in– novazione. Quando sarà giunto il momento per una modificazione della leg– ge sul divorzio, la nuova misura dovrebbe essere prima. sottoposta ad un referendum popolare e divenire legge soltanto dopo aver ricevuto l'ap– provazione della maggioranza. Provocare unà tempesta di discussioni e di proteste intorno alla questione del divorzio, all'inizio di un nuovo regime democratico, sarebbe poco pratico e poco saggio. 377 Biblioteca Gino Bianco

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