Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America quello di conferire al Trattato del Laterano una garanzia internazionale da parte delle potenze vincitrici, senza che la Santa Sede chiedesse di ve– nire ammessa in qualità di membro nella organizzazione internazionale. Un terzo modo possibile sarebbe quello di lasciare il trattato cosi com'è, e cioè col suo carattere di semplice accordo tra due potenze, conferendo al tempo stesso direttamente alla Città del Vaticano una garanzia inter– nazionale della sua neutralità e della sua indipendenza. Nel ·primo caso, il nuovo governo italiano avrebbe una buona ra– gione di opporsi al progetto, allegando la clausola del Trattato del Late– rano (Articolo 24) che esclude la Santa Sede dal partecipare ad assem– blee politiche internazionali. Dobbiamo però renderci conto, che se le Po– tenze principali della futura Società delle Nazioni dovessero sollecitare il Vaticano a diventare membro dell'organizzazione internazionale, o in se– gno di speciale favore o perché tutti i piccoli Stati sarebbero invitati ad - entrarvi, l'obiezione sollevata dal governo italiano verrebbe respinta. Siccome, tuttavia, la partecipazione della Santa Sede alla Società delle Nazioni com– porterebbe l'abolizione dell'Articolo 24 del Trattato del Laterano, il go– verno italiano avrebbe il diritto di chiedere una completa revisione dell'intero trattato al fine di escluderne non solo gli articoli 1 e 23,, ma parecchi altri articoli che contengono concessioni fatte in vista del fatto che il Vaticano· sarebbe dovuto rimanere estran~o a tutte le assemblee e compe– tizioni politiche. L'accettazione da parte del Vaticano della partecipazione alla futura organizzazione internazionale significherebbe un completo rovesciamento del– la politica "isolazionista" di Pio XI. Essa significherebbe che la Santa Sede, col partecipare alle discussioni ed alle decisioni della Lega, verrebbe a con– dividere con gli altri membri anche la responsabilità della sua politica e dei suoi atti. Dubitiamo fortemente che il Vaticano sia pronto ad un cambiamento cosi radicale. Ad ogni modo, la garanzia internazionale che verrebbe conferita in questo caso alla Città del Vaticano non sarebbe uno speciale accordo internazionale mirante direttamente alla protezione del Vaticano contro l'Italia, ma soltanto una garanzia generale di integrità territoriale e di indipendenza che tutti i membri della Lega, compresa l'Italia, prometterebbero singolarmente e collettivamente di rispettare e proteggere. Nel secondo caso, il problema si presenterebbe piu difficile e denso .di pericoli; esso significherebbe l'internazionalizzazione del Trattato del La– terano mediante un atto delle Potenze vincitrici. La questione non è cosi semplice come può sembrare a prima vista. Essa implica molti pro– blemi della massima importanza: Eccone alcuni: l'internazionalizzazione del Trattato del Laterano nella sua forma ·attuale significherebbe forse che lo Stato italiano dovrebbe solennemente impegnarsi a rimanere uno Stato confessionale, e a considerare la religione cattolica come religione di Stato? L'internazionalizzazione del Trattato del Laterano implicherebbe allora anche quella del Concordato che, secondo la Santa Sede, è indissolubilmente 364 BibliotecaGino Bianco

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