Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

La sorte dell'Italia perché gli uomini che erano allora al governo, in Parlamento, e lo stesso popolo italiano compresero fin troppo bene che l'indipendenza del Papa, per ciò che concerne le questioni spirituali ed amministrative della Chiesa, è una questione di primaria importanza, non solo per i cattolici italiani, ma per tutti i cattolici. La vera democrazia aborre dall'usare la religione come instrumentum regni, ma non aborre meno dal settarismo antireligioso e dalle meschine persecuzioni. Essa applica i suoi principi di libertà e di rispetto per tutte le religioni, sia nella sfera nazionale che in quella interna– zionale, ogniqualvolta sorgano problemi religiosi con complicazioni interna– zionali. Una futura Repubblica italiana avrà problemi difficili a iosa da affrontare per la ricostruzione economica sociale e politica del paese, per la soluzione dei quali avrà bisogno della buona volontà di tutti i suoi cit– tadini. Conflitti interni di carattere religioso dovranno essere, per quanto è possibile, evitati. Inoltre, -l'Italia avrà bisogno della buona volontà e dell'aiuto di altre nazioni nel quadro del sistema di organizzazione interna– zionale che sarà istituito per assicurare la pace ed un ordine nuovo nel mondQ. ·La Chiesa cattolica, ci piaccia o meno, ha recentemente guada– gnato, grazie alla politica seguita dal Dipartimento di Stato americano e dal Foreign Office britannico, una considerevole influenza politica. Provo– care l'ostilità di vari governi contro l'Italia per il solo piacere di minac– ciare l'indipendenza della Santa Sede sarebbe pura follia. Quegli italiani che hanno sofferto le persecuzioni la prigione e l'esilio per opera della dittatura fascista, e che invocano dure rappresaglie contro il Vaticano per la sua parte di responsabilità nella tragedia italiana, sembra dimenti- 1 chino che il popolo italiano riacquisterà la sua libertà non per effetto della vittoria, ma in seguito alla sconfitta militare, una sconfitta che imporrà severe limitazioni alla politica del futuro governo italiano. Vi è un'altra ragione ancora piu importante per cui il Trattato del Laterano non dovrebbe essere denunciato dal regime italiano del dopoguerra. Questo trattato· rappresenta un grande vantaggio per l'Italia: quello di aver escluso la possibilità di qualsiasi garanzia internazionale dell'accordo. At– tualmente, l'unica garante dell'indipendenza della Città del Vaticano è la nazione italiana. Denunziare il trattato significherebbe riaprire l'intera questione, e, a causa dell'appoggio politico che viene ora dato al Vaticano da molte parti, la richiesta di. garanzie internazionali verrebbe inevitabil– mente risollevata per un nuovo accordo. Purtroppo, esiste non soltanto una possibilità ma una grande proba– bilità che la questione venga risollevata, anche se il nuovo regime italiano accetterà il Trattato del Laterano. Possono esservi vari eiani circa il modo di ottenere una garanzia internazionale per l'indipendetlza del Vaticano. Il primo potrebbe essere un ritorno all'idea di Benedetto XV, ossia l'ammissione della Santa Sede come membro di qualsiasi specie di organizzazione inter– nazionale che verrebbe istituita nel dopogue'rra. Il 24 dicembre 1939 il Papa Pio XII raccomandò la creazione di un simile organismo internazionale come uno dei cinque punti del nuovo ordine. Un altro modo sarebbe 363 BibliotecaGino Bianco

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