Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Capitolo settimo èhiesa e Stato nell'Italia del dopoguerra l. I precedenti Bisogna tenere distinti il problema dei rapporti tra il Vaticano e lo Stato italiano e quello dei rapporti tra Chiesa e Stato in Italia, poiché essi sono di natura diversa. Il primo è in sostanza quello di fare in modo che la libertà della Santa Sede come centro della· Chiesa cattolica inter– nazionale· sia garantita. Questo problema interessa non solo gli italiani, ma i cattolici del mondo intero. Il problema dei rapporti tra Chiesa e Stato in Italia è invece un problema interno, parallelo a problemi simili in altri Stati, e riguarda la sola Italia. Pio XI e Mussolini pensavano di aver risolto ambedue i problemi con gli accordi del Laterano del febbraio 1929. Questi contengono tre diverse parti connesse tra loro. Il Trattato di Conciliazione è un documento politico, con cui il Papa ha riconosciuto ufficialmente lo Stato italiano, e ha fatto una solenne e perpetua rinuncia a tutte le rivendicazioni della Santa Sede sugli ex-territori pontifici. Per parte sua, lo Stato italiano ha riconosciuto l'indipendenza della Città del Vaticano. Il secondo documento è una .Convenzione finanziaria con cui lo Stato italiano ha pagato alla Santa Sede un'indennità di 750 milioni di lire in contanti, e un mi– liardo di lire in titoli del debito pubblico italiano che fruttano un inte– resse del 5% all'anno. Il terzo documento è un Concordato, con cui l'e– sercizio della religione cattolica ed i rapporti tra Chiesa e Stato in Italia sono stati regolati nei particolari col mutuo consenso delle due parti. · È ovvio che in questi accordi le questioni politiche e religiose fu– rono considerate in certa misura come interdipendenti, e furono infatti risolte insieme. Ma perché mai si verificò questa confusione di problemi che avrebbero dovuto essere tenuti separati? Il Dr. D. A. Binchy, profes– sore cattolico di storia del diritto all'Università di Dublino, ammette nel suo recente libro Church and State in Fascist ltaly (Oxford, 1941) che i due problemi sono distinti, ma ritiene che essi si fossero talmente aggro– vigliati nella storia dell'Italia moderna, da divenire inseparabili e da ri– chiedere una soluzione comune. 356 BibliotecaGino Bianco

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