Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America 3. La riforma agraria Il governo provvisorio della repubblica italiana, dovrà affrontare e cominciare a risolvere il problema della "terra ai contadini" e non abban– donarlo ai comunisti come tema della loro propaganda. I piccoli proprietari terrieri ed i piccoli affittuari formano in Italia la classe contadina piu numerosa. Purtroppo, il censimento italiano non distingue abbastanza chiaramente le varie categorie dei proprietari, affit– tuari, mezzadri, braccianti e cos1 via. In cifre tonde si può dire tuttavia con sicurezza che vi sono in Italia circa 1.000.000 di proprietari terrieri che non coltivano le loro terre e vivono per lo piu in città. La maggjo– ranza di essi non possiede delle vaste tenute, ma solo delle piccole pro– prietà familiari che danno in affitto mentre si guadagnano la vita con altri mestieri. I proprietari che coltivano le loro terre sono circa 1.500.000; · di loro, una minoranza di circa 100 mila sono gente ricca che dirige il la– voro fatto da mano d'opera salariata. In seno alla numerosa classe degli affittuari vi è una minoranza di circa 60.000 persone fornite di capitale sufficiente per prendere in affitto delle grandi tenute. Anch'essi dirigono il lavoro della mano d'opera salariata. Circa 1.300.000 sono i piccoli affittuari o mezzadri, che coltivano la terra col lavoro proprio e delle loro famiglie. Al di sotto di queste categorie di proprietari, affittuari e mezzadri vi è la categoria dei braccianti poveri che conta circa 1.500.000 per– sone. Molti di essi appartengono, però, anche alla classe dei piccoli pro– prietari od affittuari che, non potendo ricavare un reddito sufficiente dalla loro proprietà o terra ricevuta in fitto, lavorano pure una parte dell'anno co– me braccianti. È impossibile sapere, o indovinare, quante persone apparten– gono a questa classe che non è facile classificare. È diffusa tra gli stranieri l'idea che l'Italia sia costellata di grandi proprietà e che questa sia una delle cause del basso tenore di vita dei contadini italiani. In realtà in Italia, le grandi proprietà sono piuttosto l'eccezione che la regola. Vi sono certo dei latifondi, specialmente in Si– cilia, in Calabria, nella provincia di Roma e nella parte sud-occidentale del– la Toscana. Ma la maggioranza di queste cosiddette grandi proprietà sem– brerebbero ridicolmente piccole in paragone alle grandi proprietà esistenti in Inghilterra e nel Nord e Sud America. Inoltre, le grandi proprietà ita– liane non sono in genere terre incolte, ma sono abitualmente coltivate da affittuari o mezzadri. Tenendo presenti queste condizioni delle classi agricole italiane, si comprende che una rivoluzione agraria ~ sociale come quella che ebbe luogo in Russia nel 1917, non potrebbe avvenire in Italia nemmeno in seguito alla sconfitta militare e nelle caotiche condizioni che vi seguiranno. In Russia, nel 1917, i contadini, quasi tutti privi di terra, disertarono in massa dall'esercito, tornarono alle loro case, e cacciarono i proprietari dalla terra che essi avevano precedentemente coltivata come proletariato rurale. 348 BibliotecaGino Bianco

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