Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

La sorte delt/talia quote di iscrizione, la formazione di una aristocrazia di capi sindacali con altissimi stipendi che non sono responsabili davanti a nessuno, nonché il monopolio delle forze del lavoro rivendicato da gruppi speciali a detri– mento di altre libere organizzazioni. Gli operai italiani chiederanno di essere considerati come soci degli azionisti, direttori ed impiegati nelk aziende. in cui lavorano. Tale evo– luzione non potrà essere evitata nei paesi democratici, se la democrazia dev'essere una realtà e non una parola vuota. Noi possiamo persino prevedere per l'avvenire una società in cui i lavoratori manuali ed intellettuali, libera– mente organizzati, aboliranno la taglia che essi debbono pagare alle persone che finanziano la produzione prestando il loro capitale. Ci piaccia o meno, i cambiamenti radicali che avvengono in tutto il nostro sistema economico e che diventano ora piu rapidi e piu completi che mai sotto la pressione di una economia di guerra, sembrano indirizzati verso un nuovo ordine economico nel quale la proprietà privata dei mezzi di produzione sarà molto piu limitata, senza per altro sopprimere i diritti personali e le li– bertà po.litiche dei cittadini. Questa soluzione dei nostri problemi sociali ed economici non può ottenersi attraverso sommosse politiche, imposizioni esterne, o dittature e repressioni sanguinose. Essa può essere raggiunta soltanto con una piu dif– fusa e migliore educazione degli operai e con un piu alto senso di re– sponsabilità dei loro capi. Ciò che ora importa è che le organizzazioni sociali e politiche offrano uguali possibilità educative a tutti i nuovi venuti nella famiglia delle nazioni democratiche. Noi dobbiamo comprendere che è passato il tempo in cui la democrazia politica poteva esistere di– sgiunta dalla democrazia economica. Coloro che si oppongono alla demo– crazia economica debbono rinunciare anche alla democrazia politica e scegliere tra fascismo e comunismo. Non vi è ragione di ritenere che queste cose andranno diversamente in Italia che negli altri paesi. Mussolini ebbe, ed ha ancora, molti ammiratori in Inghilterra ed in America. Sarà bene ricordar loro che la propaganda fascista ha sempre dato credito a Mussolini per aver concesso agli operai italiani una parte nella direzione dell'industria italiana. La verità è che i funzionari fascisti, nominati dall'alto a rappresentare gli iscritti ai cosiddetti sindacati, ma non responsabili dinanzi ad essi, regolavano tutte le questioni riguar– danti i salari, le ore di lavoro, le controversie individuali e il resto mediante trattative con i rappresentanti delle associazioni dei datori di la– voro. Altri funzionari ancora, nominati dalla dittatura, decidevano dei problemi economici generali nelle cosiddette Corporazioni Nazionali e nella Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Noi tràtteremo piu innan– zi della funzione politica di questa Camera. Nell'Italia post-fascista, le parole ingannatrici e le finzioni debbono essere sostituite da organiz– zazioni reali, attive e responsabili. Speriamo che gli ammiratori di Musso– lini non cesseranno di ammirarlo il giorno in cui qualcun altro realizzerà le promesse che egli fece con tanta prodigalità, ma non mantenne mai. 347 Biblioteca Gino ·Bianco

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