Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

La, sorte dell'Italia dal regime fascista, non vi è ragione di disperare. Soprattutto, abbiamo fiducia nel pop?lo italiano. 3. Democrazia industriale. - Nell'autunno del 1918 i socialisti ed i democratici tedeschi proclamarono la repubblica. Ma essi lasciarono indi– sturbati tutti i pezzi grossi del vecchio regime, e poi stettero a guardare mentre questi ultimi riorganizzavano le loro forze per spegnere la repubblica. Questo errore dovrebbe essere evitato in Italia nella crisi che si ·avvicina. Vi sono alcuni gruppi sociali che dovrebbero essere immediatamente resi innocui, se il nuovo regime dovrà essere stabilito su basi solide. Oggi ci troviamo davanti alla cruda realtà di un'età di ferro, che esige misure straordinarie nella maggioranza dei paesi europei per rendere possibile un riassetto durevole. Uno ·sconvolgimento cos{ profondo come quello che avrà luogo in Europa dopo la débdcle di Hitler e di Mussolini, non può essere affrontato applicando le regole di una partita di calcio. Le persone di animo sensibile dovrebbero prepararsi a concedere le circostanze attenuanti per i molti gravi fatti che avverranno, a meno che non abbiano fatto voto di vivere per sempre tra le nuvole. Il consiglio caritatevole dato il 16 aprile 1939 dal Papa Pio XII al dittatore spagnolo Franco potrebbe es– sere adottato: "Giusta punizione dei delitti e indulgenza verso coloro che furono traviati." Nell'applicare questa regola non dovrebbero esservi né eccezioni né esitazioni. Parecchi fascisti di alto rango dovranno com– parire davanti ai tribunali come assassini, mandatari di assassini, o come delinquenti colpevoli di altri atti di malvagità per i quali furono onorati, invece di essere puniti, dal regime fascista. A tutti questi delinquenti non dovrà essere concessa l'impunità e la loro posizione sociale non dovrà fare nessuna differenza. La rigida applicazione della legge non dovrebbe es– sere mitigata da alcuna amnistia o prescrizione. I nomi ed i delitti di questi uomini sono noti a tutti; le prove sono a portata di mano. Dei pro– cessi rapidi, privi di qualsiasi drammatico esibizionismo, dovrebbero elimina– re questo cancro al piu presto possibile, prima che il suo veleno possa pene– trare nella nuova repubblica. Oltre a questi assassini, che uccisero le loro vittime a sangue freddo, vi è un'altra classe di delinquenti che deve essere chiamata alla resa dei conti. A questa classe appartengono tutti quei capi fascisti che si sono serviti del loro potere e della loro influenza politica per arricchirsi me– diante appropriazione indebita, malversazione di fondi pubblici e abusi di ogni genere. Nei primi giorni dopo il suo avvento al potere, Mussolini assunse un atteggiamento spartano, dicendo ai suoi seguaci che il loro dovere era "di arrivare nudi alla meta.,,. Intendeva dire, nati.lralmente, che essi avrebbero dov~to apparire al popolo quali esempi eroici di uomini che rima– nevano poveri e vivevano modestamente, pu~ detenendo i piu alti posti di governo. Era semplicemente uno di quei gesti teatrali. con cui Mussolini tentava di presentarsi come un eroe di Plutarco. In realtà, fin dal primo momento dopo la vittoria i capi fascisti si lanciarono in una folle mischia 343 Biblioteca Gino Bianco

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