Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

LA sorte dell'Italia simpatia per le dottrine comuniste che anche fra le classi intellettuali è stata nutrita per anni, aveva le sue radici nel disorientamento spirituale dell'America. L'anima americana è assetata di Dio ed essendo incapace di trovarlo viene condotta verso l'ateismo. • Pio XII in persona dette inizio a questa denuncia dell'" ateismo ame– ricano" nella sua enciclica alla gerarchia americana dell'l 1 novembre 1939. Dopo aver altamente lodato i vescovi e i cattolici americani e dopo essersi rallegrato poiché i "progressi trionfali della divina religione hanno contribuito in non piccola parte alla gloria e alla prosperità di cui oggi il vostro paese gode," egli levò la voce "in forte anche se paterno rim– provero perché• in tante scuole del vostro paese Cristo è spesso disprezzato o ignorato, la spiegazione dell'universo e dell'umanità è costretta nei ri– stretti limiti del materialismo e del razionalismo, e si ricercano nuovi · si– stemi di educazione che non possono produrre altro che un misero rac– colto nella vita morale e intellettuale della nazione." Queste osservazioni erano abbastanza generiche e non facevano che ri– petere ancora una volta le lamentele vecchie di un secolo di papi vescovi preti e scrittori ecclesiastici. Ma lo straordinario zelo con cui fu condotta la campagna contro gli "atei" americani dopo l'attacco nazista contro la Russia è molto significativo. Ancora piu significativo è il fatto che la mag– gior parte delle trasmissioni contro l'ateismo americano siano state fatte in italiano e quindi per il pubblico italiano. Quale era lo scopo di questo tentativo di far credere agli italiani che gli americani fossero non meno cattivi degli "atei" russi? I nostri lettori possono trarne le loro con– clusioni. Sappiamo benissimo che il Vaticano ha già, in altre occasioni, rifiu– tato ogni diretta résponsabilità per ciò che viene trasmesso dalla sua sta– zione. Ma una simile dichiarazione non può ingannare chiunque sappia come nella Città del Vaticano tutti i servizi sono accentrati nelle mani di persone direttamente responsabili verso il Papa stesso. È difficile poter dire se il qualificare gli americani - eccettuati i cattolici - come "atei,, abbia fatto o meno impressione sul popolo italiano. Se, come noi cre– diamo, non ne ha fatta, la colpa non è certo della radio vaticana. 'Non c'è dubbio che il bombardamento di città italiane, la distru– zione di prezioso materiale artistico e storico e la percentuale di vittime innocenti addolorano fortemente quelli di noi che sono americani di ori– gine italiana, anche se riconosciamo la tragica necessità di distruggere il materiale militare e i rifornimenti del nemico. La responsabilità ricade sul governo fascista che ci ha dichiarato guerra. Noi ci auguriamo e pre– ghiamo affinché questi bombardamenti siano ·limitati agli obiettivi militari e possano affrettare il crollo del regime fascista. Ma dalle nostre reazioni personali a questa tremenda azione di guerra possiamo misurare le reazioni del popolo italiano, il quale non sa bene quale delle due parti abbia co– minciato il bombardamento indiscriminato delle città, e non conosce quali siano i nostri p1am per il suo futuro, quando avremo vinto la guerra. 323 24 oteca Gino ·sianco

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