Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America instaurare una dittatura di sinistra sarebbe scoraggiato da una nostra di– chiarazione che non lo tollereremmo, e dall'incoraggiamento che noi da– remmo cosf alle forze che si oppongono a qualsiasi tipo di governo basato sul dominio assoluto e intollerante di un solo partito politico. I nostri saggi di Washington e la stampa americana che li segue nella loro scia, si sono convinti che gli eserciti inglese e americano quando sbarcheranno in Italia saranno accolti dagli italiani con archi di trionfo, bandiere spiegate e le strade cosparse di fiori. Gli italiani non sono in uno stato d'animo che possa giustificare questo arbitrario ottimismo del- la nostra stampa. Per quanto riguarda gli inglesi, dobbiamo renderci conto che a partire dal 1935 l'ingrato Mussolini, che tanto doveva ai conservatori in– glesi, ha svolto una propaganda antiinglese assai efficace. Per la verità non vi erano fino a poco tempo fa sentimenti antiamericani in Italia, ma l'attuale completa identificazione dell'America con l'Inghilterra nella guerra • nel Mediterraneo, lo stupido disprezzo dei soldati italiani mostrato dalla nostra stampa, le nostre dichiarazioni e la nostra politica contraddittorie sul futuro dell'Italia, e soprattutto i bombardamenti americani delle città del Sud, hanno contribuito a creare una corrente d'odio con– tro gli americani. In questo lavoro la stampa fascista e Mussolini, che si diletta ad insultare il Presidente Roosevelt, "l'ebreo della Casa Bianca," sono stati aiutati da alcuni alti dignitari ecclesiastici, come il Cardinale Ascalesi, Arcivescovo di Napoli. Questo mondano prelato fascista si è mostrato assai zelante, anche forse piu del suo collega, il fascista benedettino dall'ascetico volto Cardinale Schuster di Milano. In un di– scorso tenuto nel marzo del 1943, Ascalesi ha condannato i bombar– damenti di Napoli e ha lamentato il destino delle innocenti vittime ci– vili. Tali osservazioni erano coerenti con la sua funzione e coi suoi doveri pastorali. Ma ha terminato il suo discorso con un'eloquente preghiera nella quale ha invocato Dio perché assicurasse alla gioventu italiana la vittoria sul nemico "bestiale" e "ateo." Il Cardinale Ascalesi, quando benedisse le truppe italiane che partivano da Napoli per le azioni brigantesche in Etio– pia e in Spagna, non protestò mai contro i bombardamenti e l'impiego dei gas sui villaggi etiopici. Sua Eminenza, da buon fascista, non vide nulla di male quando Mussolini mandò i suoi aerei a condividere la gloria di distruggere Londra ed altre città europee nell'autunno inverno e primavera del '40-'41. È assai significativo che Sua Eminenza abbia stig– ·matizzato una squadriglia americana da bombardamento come composta da "atei." È probabile che Sua Eminenza abbia ascoltato trasmissioni della Radio Vaticana, come quella del 21 gennaio 1943, nella quale il reverendo annunciatore disse: Secondo le ultime statistiche in America vi sono soltanto venti milioni di cattolici. Il resto è costituito da una massa senza idee e senza colore religioso. Essa si avvia verso la negazione di ogni principio di civiltà cristiana. Il paese "della libertà e del progresso, del benessere e della ricchezza" sta attraversando una delle piu profonde crisi religiose. La 322 BibliotecaGino Bianco

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