Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

La sorte dell'Italia Etiopia e di Libia per elaborare insieme a loro piani di quello che l'e– sercito italiano dovrà fare quando l'Italia. si arrenderà. A quanto pare il si-_ sterna del Prestito e Affitto prevede la esportazione di merci dall'Ame– rica in Inghilterra, e nello stesso tempo l'esportazione dall'Inghilterra in America di politicanti fascisti, di pretendenti e di generali screditati. Al momento opportuno costoro potrebbero essere mandati in aereo in Italia riservandq loro il privilegio di mitragliare il popolo in rivolta, compito che riuscirebbe assai ingrato aJl'esercito americano. Una volta che il tentativo di insurrezione generale fosse stato represso, e che l'esercito americano si fosse impadronito di tutte le posizioni chiav~ delle comunitazioni e dei servizi pubblici, sarebbe facile mantenere l'or– dine. Mentre Mussolini e i capi fascisti piu in vista si ·metterebbero al si– curo in Spagna il vecchio Re abdicherebbe, e suo figlio, il nuovo Re, emanerebbe un proclama promettendo la restaurazione della Costituzione prefascista. Con· procedimento regolare questi inviterebbe il Presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, la quale si suppone abbia sostituito il vecchio Parlamento, come corpo rappresentativo, ad essere tem– poraneamente il nuovo capo del governo. Per combinazione il Presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni è Dino Grandi, l'uomo che dopo la visita di Spellman al Vaticano è stato nominato "cugino del re." Frattanto saranno scomparsi tutti i titoli e gli emblemi fascisti, sarà avvenuta una conversione in massa per cui tutti gli ex fascisti si mo– streranno in veste di campioni della monarchia costituzionale e continue– ranno a controllare tutti i posti delle amministrazioni locali e centra– li. La Camera dei Fasci e delle Corporazioni sarà chiamata Parlamento. Sarà convocata assieme al vecchio Senato, e darà un voto unanime di fiducia e i pieni poteri a Grandi e al suo Gabinetto, regolarizzando cos1 la loro posizione. Saranno abrogate alcune delle leggi fasciste piu estre– miste, ma in realtà, col pretesto dello stato di emergenza, e collo stato di assedio, il governo (>Ontinuerà a tenere sotto stretto controllo la stam– pa, le associazioni, le riunioni pubbliche e tutti i sindacati dei lavoratori. Quella che prima era la m~lizia fascista indosserà una camicia d'un al~ro colore e prenderà un altro nome, ma continuerà ad agire come polizia po– litica del regime. Protetto cosf dagli eserc_itistranieri di occupazione, riconosciuto dalle Nazioni Unite come governo "legittimo" d'Italia, appoggiato in ogni modo possibile dal Vaticano, e disponendo di parecchie divisioni di poli- , zia propria, il nuovo regime allora procederebbe alla smobilitazione dell'e– sercito e al disarmo generale. Avendo saldamente in mano tutto il paese e avendo eliminato alla vecchia maniera fascista tutti gli oppositori, il go– verno potrebbe rinviare ad un futuro indefinito il ritorno alla normalità e anche fare qualche ulteriore passo. Il cosiddetto Parlamento e il Se- .,, nato, sopravvivenze del periodo fascista, preparerebbero una serie di "emen– damenti" alla vecchia Costituzione, per cui i corpi· esecutivi riceverebbero ampi poteri e diverrebbero indipendenti dai capricci dei corpi legislativi. 317 Biblioteca Gino ·Bianco

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