Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

LA sorte dell'Italia menti sulla democrazia cristiana, c1 insegna nella sua Graves de communi che la parola democrazia può interpretarsi in due modi diversi. Se viene intesa in senso politico e se sostiene che la forma di go– verno popolare è preferibile ad ogni altra forma, allora essa è illecita: Le intenzioni e le attività di quei cattolici che lavorano per il miglioramento del proletariato no~ possono mai ·voler preferire un regime civile ad un altro. 4 sola legittima democrazia cristiana è quella che è stata: liberata da ogni significato politico e alla quale non è connesso nessun altro signi– ficato al di fuori di quello di una benefica azione cristiana in mezzo al popolo. Per esercitare questa azione benefica il Papa Leone XIII invocava: soprattutto la collaborazione di coloro che, o per la loro ricchezza, o per la loro posizione sociale, o per la loro cultura morale ed intellettuale, esercitano la maggiore in– fluenza sulla società. In conformità con questi princip! la Catholic Encyclopedia of Ame– rica, alla voce "Democrazia (cristiana)" c'insegna che la democrazia cri– stiana è esistita almeno sin dai tempi di Costantino, e dà la prova di questo fatto con le seguenti parole: In un periodo di carestia Costantino scelse i vescovi, a preferenza dei funzionari ci– vili, per distribuire il grano tra il popolo che moriva di fame, e cos't dimostrò di ap– prezzare la democrazia cristiana (IV p. 709). Il concetto di democrazia cristiana di Leone XIII, che ne consi– derava gli aspetti sociali e ne escludeva quelli politici, è stato sostituito, secondo le direttive di Pio XI, dal concetto piu generale di "azione cat– tolica," che abbraccia tutta la gamma di istituzioni religiose, sociali ed economiche, ma mantiene sempre fermo il concetto dell'" indifferenza" del– la Chiesa verso ogni forma di governo. Una tale indifferenza è però solo relativa; essa cioè, esiste solo in rapporto alla ipotesi, ossia alle condizioni contingenti della realtà politica. Non è indifferenza assoluta rispetto alla tesi, ossia ai princip! dottrinali della Chiesa, l'adesione ai quali è condi– zione essenziale per l'approvazione, da parte della Chiesa, di qualsiasi for- .. ma di governo~ . La democrazia moderna non soddisfa queste esigenze, ed anzi viola la pretesa fondadientale della Chiesa cattolica di essere essa sola in posses– so della vera rivelazione divina e della vera via della salvezza. Ecco per– ché la democrazia moderna è condannata come non cristiana, agnostica, e come conducente al paganesimo .. Difatti alcuni scrittori cattolici ame– ricani moderni non la chiamano democrazia, ma preferiscono definirla col vecèhio nome di "liberalismo agnostico," e ·perciò conducono contro di essa una incessante campagna nella stampa e dal pulpito. A quanto pare i vescovi ed i preti cattolici, mentre godono di tutti i vantaggi del s1- 283 Biblioteca Gino Bianco

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