Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America Stati Uniti stiamo combattendo a fianco di Stalin, il piu grande assassino che il mondo abbia mai conosciuto, perché egli sta combattendo Hitler; ma vi sono stati tempi in cui Stalin non ha combattuto contro Hitler ma piuttosto ha combattutto per conto di Hitler ... Il grido di pace non risuona piu nelle nostre organizzazioni per la pace. Persino il Congresso della gioventu americana della signora Roosevelt grida oggi: guerra! guerra! guerra I Sf, noi diciamo di odiare tutti il comunismo ... Ma io mi chiedo se i comunisti non si stiano avvantaggiando della situazione per instaurare qui, in questa, libera repubblica degli Stati Uniti, un sistema che nei passati ventun anni non ha avuto altra mira che questa: la distruzione di quella stessa forma di governo dalla quale oggi partono gli aiuti per il _capo del comunismo. Io non ho maggiore fiducia in Stalin di quanta non ne abbia in Hitler. Il 7 dicembre venne poi l'attacco giapponese contro Pearl Harbour e la successiva dichiarazione di guerra agli Stati Uniti da parte di Hitler e di Mussolini. Inoltre, il crollo della Russia sovietica, sul quale i reazionari cattolici americani avevano fatto tanto assegnamento non si • verificò; al contrario la controffensiva invernale delle armate sovietiche dimostrò che la forza dei russi era ben lungi dal declino. Il quadro era mutato in maniera cosf radicale che neanche i migliori profeti avrebbero potuto prevederlo. Nella sua lunga radiotrasmissione, alla vigilia di Natale del 1941, Papa Pio XII riconobbe: "non pare che vi sia oggi alcuna possibilità di accordo tra i belligeranti i cui rispettivi scopi di guerra sembrano inconci– liabili." Egli parlò delle basi su cui una pace futura doveva essere costruita, riaffermando di nuovo a iosa i principt contenuti nei suoi cinque punti e in altre allocuzioni pontificie. Quindi aggiunse: "Noi amiamo di uguale affetto tutti i popoli, senza eccezione di sorta, e per evitare di dare la benché minima apparenza di parzialità, abbiamo mantenuto finora il mag– giore riserbo." Una dimostrazione pratica della sua imparzialità si può trovare nello stesso messaggio. Deplorando la "scristianizzazione" della società moderna, male che è alla base di tutti gli altri, il Papa osservò non senza una certa riluttanza: "Noi non desideriamo in questa occasione ritrattare la lode dovuta alla saggezza di quei governi che... furono capaci di rimettere al posto d'onore... il valore della civiltà cristiana mediante amichevoli relazioni fra la Chiesa e lo Stato, mediante la salvaguardia della santità del matrimonio, e dell'educazione religiosa della gioventu." Con queste ·affermazioni il Papa alludeva chiaramente ai tre punti fondamentali del Concordato del Laterano e perciò la lode "che non era ritrattata," era ri– volta a Mussolini. Ma verso la fine del suo sermone, il Papa impartf una speciale benedizione "a coloro che, pur non essendo membri del corpo visibile della Chiesa Cattolica, ci sono vicini per la loro fede in Dio e in Gesu Cristo, e condividono le nostre vedute per quel che riguarda le clausole della pace ed i suoi scopi fondamentali." Non ci può essere alcun dubbio che il principale beneficiario di tale benedizione era il Pre– sidente Roosevelt. 278 BibliotecaGino Bianco

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