Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

.. L'Italia vista dall'America offd preghiere a Dio per "un ordine piu giusto e armonioso." La stampa nazista e fascista interpretò queste parole come una espressione di approva– zione del nuovo ordine fascista e nazista, ma l'Osservatore .Romano as– sicurò che il Papa aveva inteso parlare di un ordine cristiano e non di un ordine politico. Pio XII cercò di esprimere piu chiaramente il suo pensiero nel suo consueto messaggio natalizio del 24 dicembre 1940: L'Europa ed il suo sistema di Stati - è detto in tale messaggio - non saranno piu com'erano prima. Qualcosa di nuovo e di migliore, piu organicamente sviluppato, piu solido_ piu libero e piu forte, deve sostituire il passato per eliminare i difetti le debolezze e le deficienze, che si dice siano state poste in evidenza nel modo piu convincente dagli avvenimenti recenti. Fra i sistemi contrastanti che sono una manifestazione dei nostri tempi e che da essi dÌpendono, non si può pretendere che la Chiesa favorisca l'uno piut– tosto che l'altro. Questa era una nuova dichiarazione di neutralità che si riferiva non · solo alla guerra in generale, ma piu specificamente agli scopi della guer– ra, quali erano stati dichiarati da ogni belligerante. Con le sue parole sembrò che il Papa volesse intendere che il Vaticano avrebbe accettato uno qualunque dei contrastanti nuovi assetti previsti dai belligeranti, sen– za alcuna preferenza per l'uno o per l'altro. In realtà, in quel momento, quella dichiarazione significava che la Santa Sede non rifiutava il nuovo ordine nazista ·e fascista in quanto tale. Passando da una posizione ne– gativa ad una positiva, il Papa dichiarò innanzi tutto che il solo interesse della Chiesa è di compiere la sua missione educativa e religiosa in una so– cietà basata sui principt della morale cristiana. Le premesse indispensabili di un nuovo ordine in una tale società sono l'eliminazione dell'odio e della reciproca sfiducia, la soppressione della legge del piu forte e dell'im– perialismo e~onomico e -politico. Il Papa non si soffermò a sviluppare tali idee. Ed è quindi soltanto per induzione che il lettore può conclu– der~ che la Chiesa avrebbe favorito fra i ·contrastanti sistemi qualsiasi nuovo ordine che realizzasse tali premesse, o che per lo meno si avvicinasse di piu all'ideale da esse rappresentato.. Era lasciato al lettore di sottoporre ad una approfondita analisi i vari nuovi ordini per accertare se ve ne fosse qualcuno che s'identificasse o almeno si avvicinasse a quello disegnato dal Pontefice. Si può anche ammirare l'abilità diplomatica con la quale si fa uso di generalizzazioni in questioni di principio mentre si resta reticenti di fronte ·alle situazioni concrete per evitare di esprimere francamente e senza esi– tazione quello che pensa il Papa. Ma d'altra parte, bisogna pure dire che non è con generalizzazioni e reticenze di questo tipo che vien resa effi– cace quella guida morale del mondo che in fin dei conti è la funzione essenziale del Papato. Lo spettro dell'articolo 24, la .finzione della neu– tralità, e la paura di reazioni spiacevoli si sono dimostrati piu forti del– l'impulso a dichiarare francamente e concretamente quali fossero le poste morali in gioco. Il Vaticano non condivide il punto di vista di Don Sturzo, che sia ormai tempo che la Chiesa senta urgente dovere di assu- 270 BibliotecaGino Bianco ,.·

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