Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

.. L'Italia vista dall'America applicare direttamente e apertamente questi principi e queste conclusioni agli accordi pontifici con i regimi fascisti e nazisti. Egli limita le sue osservazioni alla rovina. che questa collaborazione ha apportato alle coscien– ze cattoliche ed alla confusione deplorevole, sfiorante l'aberrazione, che ha causato fra il clero e gli scrittori di teologia morale cattolica. Don Sturzo cita diversi tipici esempi di simili aberrazioni, come quello del Reverendo austriaco R. P. Brettle, che, pochi giorni dopo l'occupazione dell'Austria da parte di Hitler, scrisse queste "incredibili" parole: "Du– rante questo cambiamento di regime molta gente mi ha chiesto come mai io, pastore di anime, potessi conciliare con l'amore di Cristo il fatto che gli ebrei sarebbero stati dappertutto allontanati dai loro impieghi e sosti– tuiti da non ebrei. Io ho risposto che l'idea di questa sostituzione è sem– pre esistita nel piano della Divina Provvidenza. Nessuno invitò gli ebrei a venire nei vari paesi europei. La questione ebraica non era ancora stata · risolta. Ora il nostro Fiihrer, Cancelliere del Reich, la sta risolvendo in una maniera radicale, che costituirà una liberazione per entrambe le parti." Don Sturzo osserva piu innanzi che i predicatori ed i moralisti parlano ora volentieri· del culto della nazione, della razza e delle classi, di obbedienza allo Stato e simili cose. Egli si riferisce ad un libro, Land– schreiben catholischer Deutschen an ihre Volks und Glaubensgenossen (pubblicato nel' 1935 dalla casa editrice cattolica Aschendorf di Munster) di Kuno Brombacher e Emil Rittèr, i quali, a nome di un gruppo d1 teologi cattolici, si sforzano di dimostrare che nazismo e cattolicesimo non sono inconciliabili. Venendo a trattare del!'Italia, Don Sturzo osserva: "Dicono che sotto il fascismo l'Italia si trova in una favorevole situazione morale e religiosa. Ma bisognerebbe stare in guardia contro una situazione in cui favori e persecuzioni dipendono soltanto dalla volontà di un uomo. Quan– do i favori abbondano la coscienza morale si indebolisce e non verrà op– posta alcuna resistenza quando sarà giunto il momento di resistere. Potrei fornire un lungo elenco di abusi di potere [del regime fascista] contro i quali nessuno [dei cattolici] ha opposto il prìncipio di un limite morale [al potere politico]." Don Sturzo osserva pure che quando si ordinò la mili– tarizzazione dell'infanzia per cui i bambini di sei anni vennero iscritti ai "Figli della Lupa" per ricevere una educazione fascista, nessuna cnt:J.ca nessuna protesta nessuna riserva venne sollevata. Il regime totalitario inse– -gna alla gente ad accettare il culto della violenza, della forza posta al di sopra del ,diritto, ad odiare ogni oppositore senza alcun riguardo per i suoi diritti personali o per la sua vita. I governi totalitari hanno scatenato lo spirito del male in tutto il mondo;- dapprincipio esso ha incontrato una debolissima opposizione da parte dei cattolici, ma ben presto quella opposizione è cessata del tu~to. Continuando ad enumerare q1,1estimali e a criticare quei moralisti cattolici che li avevano apertamente o tacitamente approvati, Don Sturzo giunge a questa conclusione: I 248 BibliotecaGino Bianco

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