Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

La. sorte dell'Italia una trasformazione cos1 impressionante. Vedo un ordine perfetto, pulizia, lavoro, svi– luppo industriale (Progresso Italo-Americano, 3 gennaio 1924). Nel 1926 lo stesso Cardinale O'Connell accettò un'alta decorazione fascista e, nel suo discorso di ringraziamento al rappresentante di Musso– lini dichiarò: Mussolini è un genio nel campo politico, inviato all'Italia da Dio perché aiuti la nazione a continuare la sua rapida ascesa verso i piu gloriosi destini (Il Carrocct'o, XXXIV, p. 553). Ancora nell'autunno del 1934 il Cardinale O'Connell considerava Mus– solini "un uomo miracoloso." Secondo Sua Eminenza, Mussolini aveva mo– strato "grande indulgenza e magnanimità," dopo che Re Alessandro di Serbia era stato assassinato a Marsiglia da agenti che avevano goduto della protezione del duce. Nel 1925 l'arcivescovo di Chicago, Cardinale Mundelein, di ritorno da una visita a Roma, fece la seguente dichiarazione in una intervista ad un quotidiano: "Mussolini è un grand'uomo, è l'uomo dell'epoca." All'inaugurazione di una scuola parrocchiale italiana nella sua diocesi, nell'ottobre 1926, il Cardinale Daugherty, arcivescovo di Filadelfia, parlò "esaltando la religione e l'Italia fascista" e applaudf vigorosamente quan– do uno dei preti, che parlò dopo di lui, "in un brillante discorso fece riferimento ali'ammirevole opera del duce e del governo fascista" ( Giovi– nezza, 28 ottobre 1926). Il Cardinale Hayes di New York fu oggetto dell'affetto particolare di Mussolini, che confed quattro volte a Sua Eminenza decorazioni sem– pre piu importanti, tutte accettate dal Cardinale con alte lodi per il duce (Il Carroccio, XIX, pp. 353; XXIII, pp. 350, 563; XXX, p. 139 2 ). E non abbiamo bisogno di scendere agli arcivescovi e ai vescovi, molti dei quali in piu di una occasione ricevettero decorazioni dal governo fascista, come segno di riconoscenza per aver contribuito a creare un' au– reola di grandezza e quasi di santità intorno al capo del duce, e_per aver appoggiato fra i cattolici e non cattolici americani, la causa del fascismo italiano. Ancora meno abbiamo bisogno di scendere fino al livello dei preti, dei frati, dei monaci e delle monache, ai gesuiti del settimanale America, o ai direttori dei due o trecento bollettini diocesani cattolici, dei giornali quotidiani, dei periodici e di altri simili. E basterà pure accennare a Padre Coughlin e ai suoi seguaci o ai molti altri che, sotto il manto del cattolicesimo, invo~avano un Mussolini americano che apportasse agli Stati Uniti le benedizioni del fascismo. Una collezione di libri, articoli, saggi, sermoni, allocuzioni, e di espressioni del pensiero dei vescovi, preti, sacrestani e cattolici laici che videro la luce 2 "Giovinezza" e "Il Carroccio" furono due periodici pubblicati in lingua italiana negli S.U., organi della propaganda fascista in America. 227 18 ........ Jteca Gino ·sianco

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