Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America stampato dalla ltaly-America Society di New York, in italiano e in ingle– se, fu largamente diffuso sia in Italia che qui da noi. Questa società riuni– va assieme l'aristocrazia americana filofascista e i notabili italo-americani di New York e di altre città. Accanto al signor Kahn troviamo il dott. Nicholas Murray Butler, Rettore della Columbia University e Premio Nobel per la pace. Per anni il dott. Butler, che aveva ricevuto le piu alte decorazioni concesse dal go– verno fascista, andò vantando la sua grande amicizia per Mussolini. Il dott. Butler annunciò ad un "mondo meravigliato" che "il vigore nazio– nale dell'Italia era rinato con l'avvento del fascismo"; che "era facile pre– dire che come Cromwell aveva fatto la moderna Inghilterra, cos1 Musso– lini avrebbe fatto la moderna Italia"; che il fascismo è "una forma di go– verno eccellente 11 ; che "noi dovremmo guardare all'Italia per renderci con– to di quello che l'esperienza e l'acume possono insegnare nella crisi del ven– tesimo secolo." Il dottor Butler fu orgoglioso di dire che "aveva la sen– sazione che Roma poteva tornare ad esser di nuovo la capitale del mondo occidentale" perché "l'Italia aveva ora una guida intelligente e solerte e - di conseguenza - nei prossimi anni sarebbero accadute cose assai in– teressanti." Che- meraviglia che il popolo italiano nel leggere questi _complimenti del dottor Butler, luminare dell'istruzione in America, pensasse che gli edu– catori americani fossero in gran numero diventati ammiratori e discepoli di Mussolini? E c'è anche meno da meravigliarsi che questi panegirici ab– biano incoraggiato il duce e i suoi seguaci a tentare avventure anche piu rischiose. Se i fascisti non ci avessero pensato da soli, la profezia del dot– tor Butler, che "Roma dovrebbe tornare ad essere la capitale del mondo occidentale" era tale da portare al parossismo il loro entusiasmo. Che al– tro poteva suggerire questa frase se non che essi dovevano conquistare il mondo occidentale e introdurvi il fascismo, questa "forma di governo eccellente," dovunque fosse possibile? In armonia con le sue premesse, il dottor Butler permise che La Casa Italiana della Columbia University divenisse un centro di attività e di propaganda fascista. Il professor Giuseppe Prezzolini, uno dei convertiti al fascismo, fu nominato direttore della Casa Italiana, che divenne anche il quartiere generale della Società Italy-America e di altre cinghie di tra– smissione della propaganda fascista. Non meno simpatizzanti per il fascismo di questi rappresentanti del– l'alta finanza e dell'alta cultura si dimostrarono alcuni esponenti del servizio diplomatico americano. Richard Washburn Child, che fu inviato come ambasciatore americano in Italia dal governo di Harding superò in zelo tutti gli altri adoratori di Mussolini. Nel suo libro A Diplomat Looks at Europe (1925) egli dipinse un quadro talmente idealizzato dell'Italia fascista e di un semidio chiamato Mussolini, da far ridere persino i fa– scisti. Pochi anni dopo, nel 1928, Child prestò di nuovo la sua penna e la sua reputazione curando la pubblicazione d'una presunta Autobiogra- 224 BibliotecaGino Bianco

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