Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America tetto e aiutato da potenti forze al di fuori dell'Italia. E qui giungiamo ad una delle caratteristiche piu importanti della storia di questo periodo. 2. La voce dell'America L'impressione creata all'estero dai successi fascisti variò a seconda delle classi sociali e dei paesi. I socialisti e i radicali in Francia, in Ger– mania, in Inghilterra e in altri paesi fecero della facile ironia un po' diver– titi e un po' disgustati, osservando lo spettacolo di questa strana rivo– luzione che sembrava loro cosf farsesca. "Cose simili possono succedere soltanto fra gli italiani, presso un popolo di suonatori di organetto, di mandolino e di tenori urlatori. Ma chez nous... bei uns ... it can't hap- h ,, pen ere. I conservatori d'ogni sfumatura e d'ogni paese furono felici. Musso– lini aveva ucciso il drago rosso; l'Italia era salva, e il pericolo che il co– munismo potesse espandersi era scongiurato. Sembra che i due paesi nei quali Mussolini e il suo fascismo riportarono il maggiore successo di pub– blicità e di popolarità siano proprio stati l'Inghilterra e gli Stati Uniti. In un primo tempo il pubblico di questi due paesi fu assai divertito dal– lo spettacolo che si svolgeva in Italia. Ai loro occhi la rivoluzione fa– scista apparve come una specie di grande opera lirica, in cui Mussolini appariva come il tenore eroe che salva il bel contralto, la Civiltà, dal vile amplesso di Calibano, il malvagio basso rivoluzionario. Applaudirono rumorosamente alle gesticolazioni di Mussolini e fischiarono non meno ener– gicamente Calibano. Ma non passò troppo tempo prima che certa gente piu seria comin– ciasse a capire che il fascismo era qualche cosa di piu della rappresentazione d'una sola serata. In Inghilterra il governo capf che il fascismo e Musso– lini potevano essere convenientemente utilizzati per proteggere gli interessi inglesi in Europa e altrove. In America il governo - che allora era re– pubblicano - non aveva speciali interessi politici propri da proteggere servendosi del fascismo, ma i pezzi grossi del partito, i reazionari della vecchia guardia, guardarono con piena simpatia al "ristabilimento dell'ordi– ne" e alla disfatta del "comunismo" in Italia. V'erano poi negli Stati Uniti dei gruppi numerosi e potenti che avevano interessi da curare, ed essi divennero rumorosi ammiratori del fascismo. A fianco dei propa– gandisti italiani giunti a sciami in questo paese, essi si assunsero il com– pito di informare l'America circa i grandi benefici che il fascismo stava arrecando a tutto il mondo. Banchieri che avevano aperto le loro casse– forti al governo fascista e alle amministrazioni fasciste di diverse grandi città italiane; uomini d'affari sia italiani che americani, fortemente interes– sati alle importazioni e alle esportazioni dall'Italia, avvocati, giudici, pro– fessori ed intellettuali che avevano rapporti con l'Italia sia attraverso isti– tuzioni e gruppi, sia attraverso individui influenti, o che ricevettero dai fa- 222 BibliotecaGino Bianco

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