Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

.. L'Italia vista dall'America nali dei corpi rappresentativi politici e lasciò la testa sotto la scure, non è certo privo di significàto. Va pure osservato che nei tempi moderni la monarchia inglese si è identificata con l'Impero britannico ed è diven– tata non solo il simbolo, ma il legame giuridico e costituzionale fra i popoli del Commonwealth britannico. Ma l'Italia non è l'Inghilterra; non vi è un Commonwealth italiano. In Italia la monarchia non soltanto ha perduto il suo prestigio per la sottomissione servile alla dittatura, ma ha dato al fascismo la possibilità di fornire al popolo italiano la prova piu convincente che uri Re non è altro che un organo superfluo nel corpo politico. La piccola minoranza di fascisti che s'impossessò del potere con la violenza, aveva bisogno della monarchia solo perché il suo consenso dava al loro governo l'apparenza della legittimità. Il nuovo regime che sostituirà il fascismo in Italia non avrà bisogno· della monarchia per essere e apparire legittimo, poiché un regime democra– tico di libere istituzioni riceve il suo mandato e quindi la sua legittimità, dal popolo e da nessun'altra fonte. 3. L'impreparazione politica degli italz'ani L'argomento principale avanzato dai fautori della monarchia dei Sa– voia è che il popolo italiano preso nel suo insieme è politicamente im– maturo e incapace di far funzionare con successo il delicato meccanismo di un regime democratico e repubblicano. Essi ci dicono che l'Italia ha avuto per piu di 50 anni un regime di libere istituzioni sotto una mo– narchia costituzionale; che esso non ha mai funzionato bene ed al primo urto di piccole forze fasciste si è sfasciato come un castello di carte. La democrazia, aggiungono, non aveva radici profonde nel suolo italiano né una lunga tradizione né una grande presa sulla coscienza degli ita– liani. Non si può costruire una repubblica su tali fondamenta; una mo– narchia costituzionale con un sistema di limitate libere istituzioni di na– tura tale da impedire nuovi tentativi dittatoriali, è quel che ci vuole per l'Italia per un lungo periodo di tempo. Altrimenti essa cadrà in preda a sanguinose rivoluzioni interne ed al caos; del quale approfitteranno gruppi estremisti comunisti per conquistare il potere e per minacciare la stabilità della pace europea. Questa, secondo la leggenda, è la lezione che l'Italia ha ricavato dall'esperimento fascista. Un'analisi di questi argomenti mostrerà quanto infondate siano tali conclusioni alla luce della storia e del senso comune. La storia d'Italia dal 1870 alla prima guerra mondiale non è ricca di gesta gloriose di potenza militare o di grandi espansioni territoriali. È la storia modesta di un paese che, avendo finalmente conseguito la sua unità politica dopo secoli di divisione e di dominio straniero, lavorò du– ramente e con perseveranza a creare tutti gli strumenti necessari ad un 210 BibliotecaGinoBianco ,.

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